Un’ordinanza per imporre ai proprietari di terreni di procedere alla messa in sicurezza delle proprie aree di competenza mediante la pulizia di fossi, canali in modo da prevenire fenomeni di allagamento. Il provvedimento del sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, arriva a seguito della forte ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha provocato non pochi danni sul territorio comunale.
Pulizia di fossi e canali, l’ordinanza
L’obiettivo è quello di prevenire il rischio idrogeologico attraverso il corretto deflusso e smaltimento delle acque. A tal proposito il primo cittadino ha inviato proprietari privati e pubblici proprietari o conduttori di terreno a garantire la regimentazione delle acque mediante la pulizia dei fossi che circondano i terreni e delle griglie esistenti; a rimuovere alberi, tronchi e grossi rami dalle piantagioni laterali ai canali per evitare che spezzandosi ostacolino il deflusso dell’acqua; a provvedere allo sfalcio dell’erba; a mantenere una idonea protezione anti erosiva del suolo mediante copertura erbosa o arbustiva dei terreni. E ancora. I proprietari di terreni dovranno predisporre sistemi di scoline e fossi; effettuare una corretta manutenzione.
Provvedimenti specifici per gli immobili e i terreni adiacenti o limitrofi alle strade. In questo caso i proprietari dovranno mantenere efficienti i fossi di guardia; garantire la manutenzione per evitare che la strada venga invasa da vegetazione, terre o detriti; provvedere alla regimentazione delle acque meteoriche.
Infine per i proprietari di aree verdi urbane o di villette, l’ordinanza dispone l’obbligo di potare arbusti e siepi che sporgono oltre il ciglio delle strade. Multe fino a 500 euro per i trasgressori.
Le polemiche
L’ordinanza che prevede l’obbligo di pulizia di fossi e canali non ha mancato di suscitare polemiche. «È tardiva», accusa un residente di via Moio, mentre un cittadino che risiede in via Iscalonga lamenta la mancata pulizia delle cunette da parte del Comune: «Ci viene chiesto di pulire fossi e canali nei nostri terreni, ma siamo sicuri che l’amministrazione comunale abbia pulito tutte le aree di sua competenza?».