Una rappresentanza dell’amministrazione comunale di San Rufo, presente a Biella all’inaugurazione del secondo lotto delle pietre di memoria al Nuraghe Cervu, il monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale, realizzato con il contributo di oltre 700 città e paesi italiani.
Un monumento dedicato ai soldati della Prima Guerra Mondiale che non hanno fatto ritorno a casa
Il selciato si compone delle pietre che i municipi hanno inviato a palazzo Oropa, con il nome del luogo e il numero dei soldati mai più tornati a casa dal fronte. Tra i trecento sindaci provenienti da tutta Italia anche Michele Marmo sindaco di San Rufo accompagnato dall’assessore Maria Antonietta Aquino, dal consigliere comunale, Domenico Setaro, dal vice presidente Pro Loco e da una rappresentanza del Popolo Sanrufese.
La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Arrigo Miglio e da Monsignor Farinella vescovo di Biella, al cospetto di tutti i sindaci convenuti per la manifestazione. Al termine della funzione religiosa l’intero corteo si è mosso verso l’area monumentale per gli onori a tutti i gonfaloni presenti.
La mattinata si è conclusa con lo scioglimento dello schieramento e i saluti del Sindaco e Del Prefetto di Biella e del presidente della Regione Piemonte.
Il commento
«Felice di aver partecipato come Comune a questa importante manifestazione che vede celebrare l’Italia nella sua unità – ha affermato il primo cittadino di San Rufo, Michele Marmo – vedere tantissimi sindaci con la fascia tricolore da tutta Italia è stato emozionante e significativo, vuol dire che una bella Italia c’è».