Il Comune di Agropoli, attraverso una delibera di giunta, ha fatto richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale. Un provvedimento conseguente all’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio il territorio e in particolare alcune aree della città.
Riconoscimento stato di calamità naturale: l’iter
Spetterà ora alla regione Campania fare il passaggio successivo affinché il governo riconosca lo stato di calamità naturale. Una ipotesi non remota. Nei giorni scorsi, infatti, il viceministro Edmondo Cirielli, nell’esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dall’alluvione ha annunciato che avrebbe sostenuto una richiesta del genere. Dello stesso tenore le dichiarazioni dei parlamentari Imma Vietri ed Antonio Iannone, entrambi in quota Fratelli d’Italia.
Ora spetterà agli uffici comunali, regionali e poi al governo, concludere l’iter. L’auspicio è di poter ottenere le risorse necessarie per assegnare fondi ai privati e alle aziende danneggiate, ma anche al Comune per gli interventi di sistemazione e messa in sicurezza del territorio.
Anche Castellabate è pronto a chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Intanto per domani è prevista una nuova forte ondata di maltempo.
L’aiuto della Regione
Intanto 5mila sacchi di sabbia sono stati consegnati questo pomeriggio dalla Protezione Civile della Regione Campania ai Comuni di Agropoli e Castellabate.
A Castellabate sono stati anche consegnati, dalla stessa protezione civile regionale, 50 brandine con lenzuola e coperte nel caso in cui il Comune decidesse di procedere alla evacuazione di alcune abitazioni esposte al rischio idraulico poiché ubicate in prossimità di corsi d’acqua esondati.
Complessivamente in questi due giorni sono stati circa 300 i volontari regionali impegnati con mezzi speciali (idrovore, pompe, moduli idrogeologici, escavatori, gommoni, torri faro e bobcat) per riportare la situazione alla normalità. Interventi con mezzi speciali regionali sono stati effettuati anche con il supporto delle squadre di Sma Campania.
In mattinata sopralluoghi tecnici sono stati effettuati dal Genio Civile regionale competente per la provincia di Salerno.