Ad Altavilla Silentina e ad Albanella i cani randagi prelevati sul territorio comunale potranno essere reimmessi nel territorio di prelevamento, o su un territorio equivalente qualora questo non fosse idoneo.
Ecco i requisiti
Il provvedimento sarà attuato purché i cani non siano aggressivi, non siano segnalati come pericolosi o molesti, siano in grado di sopravvivere per strada, abbiano ottenuto il microchip a nome del comune di prelevamento, riportino ai margini della ferita chirurgica la dicitura “ASL SA”, vi sia ufficiale richiesta di riammissione da parte dell’Associazione Protezionistica autorizzata dall’ente e sia individuata una persona fisica, anche dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane e il cui nominativo sarà comunicato all’Asl Salerno, responsabile della cura e del sostentamento di ogni animale reimmesso sul territorio.
Cosa prevedono le ordinanze firmate dai sindaci di Altavilla ed Albanella
Si tratta di condizioni precise utili a garantire la sicurezza dei cittadini e degli animali. Le ordinanze, che resteranno in vigore per quattro anni, sono state firmate rispettivamente dai sindaci Francesco Cembalo e Renato Iosca.
In questo modo la Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione Provinciale di Salerno, è stata autorizzata dai due enti a prelevare i cani vaganti sul territorio comunale a procedere alla loro sterilizzazione mediante il Servizio Veterinario ASL Salerno e reimmettere gli animali sul territorio solo alle condizioni descritte.
Le finalità
L’idoneità delle condizioni sanitarie di ogni cane sarà accertata dal Servizio Veterinario competente che le comunicherà all’associazione protezionistica autorizzata tramite apposito modulo in cui dovranno essere annotati non solo i dati identificativi del cane, ma anche il luogo di prelevamento, la motivazione di accalappiamento, la data di sterilizzazione e delle opportune vaccinazioni.
La sterilizzazione sarà effettuata dall’Unità Operativa Veterinaria dell’Asl di Salerno o da professionisti competenti autorizzati e riconosciuti dall’ASL.
L’associazione incaricata dall’ente comunale dovrà collaborare con l’ASL anche per il censimento dei cani presenti sul territorio.
Si tratta di un’ordinanza attuata nel rispetto della legge regionale “Disposizioni volte a promuovere e a tutelare il rispetto e il benessere degli animali d’affezione e a prevenire il randagismo”.
Una misura già adottata o in via d’adozione anche da parte di altri comuni del Cilento e con la quale l’associazione autorizzata si impegna a collaborare con l’ASL anche per il censimento regolare dei cani presenti sul territorio.