Il Centro per il libro e la lettura (Cepell) ha annunciato l’elenco dei comuni che hanno ottenuto la qualifica di Città che legge per il biennio 2022/2023. Sono 718 i centri virtuosi. Essi garantiscono ai loro abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, ospitano festival, rassegne o fiere, intraprendono iniziative per la promozione della lettura o aderiscono a progetti nazionali. Questi sono alcuni dei requisiti del bando promosso dal Cepell e dall’Anci. I due enti, attraverso la qualifica di Città che legge, vogliono premiare l’amministrazione comunale che promuove la cultura.
La qualifica di Città che legge per il biennio 2022/2023
L’iniziativa punta a riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità. Un processo garantito attraverso la diffusione della lettura, considerato un valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita, individuale e collettiva.
Ai comuni che ottengono il riconoscimento viene anche concessa l’opportunità di partecipare ad un bando di finanziamento per progetti meritevoli dedicati alla promozione del libro e della lettura.
I riconoscimenti
L’area sud della provincia di Salerno sorride poiché aumenta il numero di comuni insigniti della qualifica di Città che legge. Premiate le politiche culturali di Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Ascea, Atena Lucana, Capaccio Paestum, Centola, Eboli, Montano Antilia, Padula, Polla, Roccagloriosa, San Giovanni a Piro, Stella Cilento, Torchiara, Torre Orsaia.
Lo scorso biennio erano stati 13 i comuni insigniti dal Cepell. Perdono il riconoscimento Castelnuovo Cilento, Pollica, Sassano, Sanza, Teggiano, Vallo della Lucania e Sala Consilina. Le new entry sono invece Albanella, Altavilla, Ascea, Atena Lucana, Centola, Montano Antilia, Roccagloriosa e Stella Cilento.
Nel salernitano riconoscimento anche a Nocera Inferiore, Pagani, Pontecagnano, Sarno. Complessivamente sono 50 i comuni campani Città che legge.