Quante volte ti è capitato di passeggiare in un bosco, in un parco verde o anche per le strade della tua città e di imbatterti in una pigna. Durante la stagione autunnale può essere una attività salutare e divertente da fare con la famiglia quella di raccogliere pigne, ma attenzione a non commettere reato.
Cosa sono le pigne e quali sono i loro benefici
Prima di entrare nei dettagli, però, vediamo cosa sono le pigne e perché le amiamo così tanto. Si tratta di semi di pino che vengono raccolti dalle conifere. Sono una preziosa fonte di nutrimento per molti animali e uccelli, ma possono anche essere utilizzati dall’uomo. I benefici delle pigne sono numerosi: contengono sostanze nutritive come proteine, grassi e minerali, e possono essere utilizzate per fare un’infusione ricca di vitamina C. Al loro interno troviamo i pinoli, un seme gustosissimo. Ma vale la pena raccogliere le pigne per gustare dei pinoli se questo è un reato?
Quali sono le proprietà diuretiche e antinfiammatorie delle pigne?
Prima di rispondere ricorda che le pigne non sono soltanto buone ma anche ricche di qualità. Hanno proprietà diuretiche e antinfiammatorie, il che significa che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e l’accumulo di liquidi nel corpo. Possono essere utilizzate per trattare diversi problemi di salute, come il gonfiore e il dolore articolare.
Come raccogliere le pigne senza commettere reato
Per raccogliere le pigne, cerca un albero che le produca e tagliane qualcuna. Non tutti gli alberi di pino producono pigne commestibili, quindi assicurati di scegliere il tipo giusto.
Le pigne possono essere utilizzate fresche o essiccate. Se si scelgono quelle fresche, bisogna lavarle bene e asciugarle prima dell’uso. Se si opta per quelle essiccate, metterle in ammollo in acqua per circa 30 minuti prima dell’uso. Prima di raccogliere le pigne, però, attenzione a non commettere reato. Evita quindi quelle in proprietà pubbliche o private e all’interno dei Parchi.
Raccogliere le pigne è reato?
Cosa dice la legge? In generale la normativa italiana considera raccogliere le pigne e in generale frutti in aree pubbliche un reato. Il motivo? C’è un danneggiamento di un bene pubblico. Quindi attenti a non arrecare danni all’albero.
Chi va a raccogliere pigne, castagne o altri frutti, rischia anche di commettere un altro reato, ovvero quello di furto. Questo frutto, quindi, potete raccoglierlo solo nelle vostre proprietà ma non in zone private o pubbliche, neanche nei parchi o nei boschi o foreste dove siano in corso opere di rimboschimento.
Ad irrogare la sanzione è il Prefetto, salvo non vi sia specifica ordinanza comunale, allora in quel caso sarà la Polizia Municipale a multarvi.
Oggi questi reati sono stati “depenalizzati” e sono divenuti illeciti amministrativi. Insomma se venite colti in fallo a raccogliere pigne commetti si un reato ma non verrai arrestato. Piuttosto ti sarà irrogata una sanzione. Ma ne vale la pena? Evita di raccogliere pigne e commettere un reato se non vuoi avere problemi con la legge.