Al via il riammodernamento dell’impianto rifiuti di Vallo Scalo: 13 operai torneranno a lavoro

Hanno preso il via questa mattina i lavori presso l'impianto rifiuti di Vallo Scalo: «risvolti positivi per il territorio»

Di Luisa Monaco

SI è tenuta questa mattina la cerimonia di avvio dei lavori per il riammodernamento dell’impianto di trattamento rifiuti di Vallo Scalo. L’Eda Salerno, alla presenza del Vice Presidente della Giunta regionale e assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, ha consegnato le opere alla ditta.

L’impianto di Vallo Scalo sarà destinato alla selezione di carta, cartone, plastica, acciaio e alluminio provenienti dalla raccolta differenziata.

Impianto di trattamento rifiuti a Vallo Scalo: le opere

“È un orgoglio per noi avviare i lavori di ammodernamento di un impianto – ha evidenziato Giovanni Coscia, Presidente dell’Eda Salerno – che ormai era chiuso da molti anni. Il risultato che abbiamo raggiunto oggi è il frutto di un lavoro costante ed impegnativo. Ringrazio la Direzione Generale e l’Area Tecnica dell’EdA”.

Le opere sono state finanziate dalla regione Campania. L’impianto rifiuti di Casal Velino sarà operativo entro il 2023. Sarà a servizio di molti comuni dell’area sud della Provincia di Salerno, avrà una capacità di 22.000 tonnellate/anno e sarà gestito dalla Ecoambiente Salerno Spa.

Presente all’iniziativa anche Silvia Pisapia, sindaca di Casal Velino, Comune con il quale l’Eda sottoscrisse mesi fa un Protocollo d’intesa finalizzato proprio alla riattivazione dell’impianto di Vallo Scalo.

Le dichiarazioni

“Con la messa in esercizio dell’impianto rifiuti prevediamo – ha evidenziato Vincenzo Petrosino, Presidente di Ecoambiente – la ricollocazione di 13 unità lavorative provenienti, prioritariamente, dagli ex Consorzi di Bacino in liquidazione, con risvolti positivi per il territorio anche in termini occupazionali e sociali”.

L’impianto di Casal Velino – ha concluso il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacolaera restato per anni colpevolmente abbandonato. Merito dell’Ente d’ambito, in collaborazione con il Comune, averlo incluso nella programmazione d’ambito per un suo pieno utilizzo. Si tratta di un tassello coerente con una programmazione impiantistica diffusa sul territorio, in particolare rivolta al riciclo dei materiali non organici da raccolta differenziata. Per questo la Regione ne ha sostenuto il recupero funzionale con un finanziamento di 1.280.000 euro . Adesso occorrerà vigilare perché l’impresa appaltatrice concluda i lavori nei tempi contrattuali previsti, cioè 250 giorni dalla consegna”.

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