Alzi la mano chi non ha mai mangiato un melograno? Si tratta di un frutto dalle mille qualità, protagonista di miti e leggende fin dall’antichità. Quest’arbusto produce i suoi frutti in autunno, tra settembre e ottobre e già nell’antica Grecia ne decantavano le virtù. Il melograno, infatti, ha numerose proprietà e benefici. Non a caso ha sempre simboleggiato fertilità ed abbondanza.
I semi all’interno hanno un significato altamente simbolico, simile a quello delle lenticchie: monete e ricchezza.
Quando si raccoglie il melograno?
Il melograno è un frutto che si raccoglie da settembre a ottobre. Tuttavia con i cambiamenti climatici è facile trovarlo ancora sugli alberi nel mese di novembre. Poco male: così possiamo godere di tutte le proprietà del melograno più a lungo nella stagione autunnale.
Le proprietà del melograno
Per la salute il melograno è un toccasana. Contiene vitamina A e C, è ricco di acqua, fruttosio, sali minerali, fibre, antiossidanti.
L’elemento prezioso del melograno è rappresentato dagli arilli, ossia le parti esterne del seme che si possono mangiare. Hanno un basso apporto di energia (pensate: circa 60 calorie per 100 grammi) sono ricchi d’acqua e contengono proteine, lipidi, zuccheri e fibri.
Come dicevamo sono tante le proprietà del melograno, anche se bisogna prestare attenzione a qualche controindicazione. Utili in caso di emorragie intestinali o vaginali grazie alle proprietà astringenti, hanno anche virtù gastro-protettive e antiossidanti.
Il melograno aiuta pure il sistema immunitario. Migliora le funzioni cardiache e ha proprietà atte a contrastare la diarrea e vermifughe.
Aiutano anche la regolazione della pressione arteriosa. I medici lo consigliano a chi soffre di ipertensioni.
Alla luce di ciò, fate attenzione perché sono sconsigliati in caso di reflusso e se stiamo assumendo farmaci anticoagulanti.
Per chi è consigliato il melograno con le sue proprietà?
Viste le sue mille proprietà, gli anziani e gli sportivi farebbero bene a mangiare il melograno, soprattutto se si è a rischio disidratazione. Anche le donne in menopausa farebbero bene a mangiare il melograno poiché contiene elementi utili a ridurre sbalzi d’umore e vampate di calore.
Il melograno è un frutto che si può utilizzare in cucina per preparare diversi piatti. Possiede numerose proprietà benefiche, tra cui la capacità di migliorare la digestione, combattere l’anemia e rafforzare le ossa.
Come sbucciare il melograno
Se proprio dovessimo elencare un difetto di questo frutto diremmo senza dubbio che è complicato da sbucciare. Viste le mille proprietà del melograno, però, perdere un po’ di tempo vale la pena.
Vediamo allora come fare. Le tecniche della nonna sono ancora attualissime e si confermano le migliori. Si inizia tagliando ed eliminando la parte superiore del frutto, si procede realizzando degli spicchi. A questo punto basterà allargare con le dita ogni singolo spicchio e un po’ alla volta a sgranare il melograno. Raccogli tutti i cicchi in una ciotola se non vorrai disperderli nella tua cucina. A questo punto potrai mangiarlo fresco oppure preparare qualche deliziosa ricetta.