Legambiente ha presentato il dossier dei Comuni Rinnovabili Campani. Il Rapporto relativo all’anno 2021 accende i riflettori sulle delle diverse fonti rinnovabili in Campania. La presentazione all’interno della IV Edizione del Forum Clima Energia.
I numeri del Dossier Comuni Rinnovabili
Con 41.076 impianti da fonti rinnovabili, presenti in tutti i Comuni nel 2021, la Campania si conferma tra le prime 10 Regioni italiane con la maggior potenza installata che si attesta a 3.277,2 MW con un valore medio di 58,3 kW ogni 100 abitanti.
Bene l’eolico con 1770,7 MW. Si tratta della tecnologia con maggiore potenza installata sul territorio che rappresenta il 54% del totale. Seguono il fotovoltaico elettrico con 923,9 MW pari al 28,2% del totale installato, l’idroelettrico con 343,7 MW, pari al 10,5%, e infine le bioenergie con 239 MW pari al 7,3% del totale.
Dati in crescita
Rispetto al 2020, è stato osservato un lieve aumento della potenza, che si attesta al 2,26%, incremento che risulta essere migliore rispetto a quello 2020-2019 (+1,69%). Per Legambiente si tratta di un dato comunque troppo basso rispetto agli obiettivi da seguire.
Nel dossier Comuni Rinnovabili svetta il fotovoltaico. Si tratta del comparto che mostra, in termini di potenza installata, l’incremento maggiore. Si passa dagli 877,5 MW del 2020 ai 923,9 MW del 2021, con una crescita del 5,29%.
Gli incrementi delle singole tecnologie vedono il solare elettrico il comparto impiantistico che fa registrare gli aumenti più importanti con un +8,29%. A seguire le bioenergie con un +2,11%, l’idroelettrico con un +1,61% e l’eolico con un +1,13%.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel 2021, è stata di, 6.325,5 GWh, pari al 51,8%, del totale della produzione territoriale. Segnalato un incremento del 8,95% rispetto allo scorso anno trainato soprattutto dall’aumento della produzione di energia relativo al comparto idroelettrico. Questo rispetto al precedente anno cresce di un +61,6%. A trainare anche l’eolico che cresce del10,84%. Flessioni negative invece per bioenergie, con un -4,91% e solare fotovoltaico con un -2,99%.
Il commento
“Questo è il momento per attuare la rivoluzione energetica di cui tutti parlano – ha detto Mariateresa Imparato presidente Legambiente Campania – Ci sono tutte le condizioni. E gli esempi delle Comunità Energetiche Rinnovabili dimostrano sempre di più il potenziale di questi importanti strumenti in termini di contrasto della povertà energetica, di senso di comunità, spopolamento, pace, lotta contro l’emergenza climatica. Se da un lato registriamo un grande lavoro da parte della Regione nel rilascio delle autorizzazioni per gli impianti rinnovabili, dall’altro il tutto viene vanificato dallo stallo ministeriale. Il Governo deve puntare sulle risorse come sole, vento, calore della terra, acqua velocizzando gli iter di autorizzazione degli impianti industriali a fonti rinnovabili e delle comunità energetiche“.
I dati delle singole aree: i Comuni 100% Rinnovabili
Complessivamente sono 101 nella nostra regione i Comuni 100% Rinnovabili Elettrici. La maggior parte, il 28,7% si trova in Provincia di Salerno, seguita dalla Provincia di Avellino con il 24,8%. Terza la Provincia di Caserta con il 23.8% dei comuni e la Provincia di Benevento con il 19,8%. Fanalino di coda la Provincia di Napoli con il 3% dei comuni.
Tra i primi dieci comuni da menzionare il comune di Campagna che con il suo mix di 4 diverse tecnologie (mini-idrolettrico, eolico, solare fotovoltaico e biogas) può soddisfare completamente i fabbisogni energetici elettrici delle famiglie residenti. Si riporta, inoltre, il comune di Eboli, il cui mix comprende solare fotovoltaico, mini idroelettrico, biogas e biomasse solide.
Piccoli Comuni Rinnovabili
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha previsto, oltre alle risorse per impianti industriali, fondi di 2,2 miliardi di euro per i piccoli comuni, quelli con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per lo sviluppo delle comunità energetiche con una potenza installata fino a 999 kW.
In Campania sono 335 i piccoli comuni, aree che vivono spesso uno spopolamento che oggi possono beneficiare di questa preziosa opportunità per trasformarsi in comunità energetiche. Bene Cicerale ed Omignano.