Alla scoperta della Chiesa Santa Maria dei Martiri alla frazione Lentiscosa

Posta nella parte più alta e antica del paese, la chiesa di Santa Maria ad Martyres a Lentiscosa, è un luogo di culto interessante da scoprire

Di Rossella Tanzola

Posta nella parte più alta e antica del paese, la chiesa di Santa Maria ad Martyres è un luogo di culto interessante da scoprire e punto di attrazione turistica per chi si trova a passare di lì. In estate è aperta al pubblico, è facilmente raggiungibile a piedi e una volta entrati verrete rapiti dal suo prezioso valore inestimabile.

Al suo interno ci sono tracce della presenza dei monaci basiliani insediati sul territorio a partire dall’VIII secolo. Attraverso questo dato possiamo integralmente ricostruire l’iconografia di una chiara impostazione orientale. Gli affreschi sono in stile bizantino e potrete ammirarli sulle pareti e sulla volta. Questi rappresentano Cristo benedicente che domina sul alcune figure, quali la Trinità, la Madonna protettrice delle Anime e i santi Martiri. Sul soffitto invece ci sono gli Evangelisti e alcuni dottori della Chiesa.

Il paese: Lentiscosa

Lentiscosa è una piccola frazione del comune di Camerota. Il centro storico è caratterizzato da antiche viuzze, vicoli stretti le cui abitazioni emanano l’odore di un tempo che non sembra essere mai trascorso. Gli abitanti del borgo vivono a stretto contatto con le gli usi e le tradizioni locali nella speranza di incrementare le nascite e contrastare lo spopolamento.

L’economia locale è basata sulle produzioni agricole e la coltivazione di specialità tipiche. Tra queste ricordiamo un antico legume diventato Presidio Slow Food: il maracuoccio. Questo luogo racchiude il fulcro della spiritualità, della devozione, della gratificazione e della serenità. Un luogo in cui fede, misericordia, storia e cultura si intrecciano per dare spazio a nuovi orizzonti e alla sete di conoscenza.

È il mio paese.

È casa, radici, colori, respiri,

sangue, orizzonte che mi appartiene.

È una strada che porta sempre dove bisogna essere, in quel

punto esatto della felicità”.

Fabrizio Caramagna

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