Interrogatorio fiume questa mattina per la 17enne (compirà gli anni a gennaio) accusata dell’omicidio di via Tavernelle a Paestum. Insieme all’avvocato Antonello Natale la ragazza ha reso dichiarazioni spontanee durante l’interrogatorio di garanzia. Davanti ai giudici la giovane è rimasta per circa due ore e mezza. Ha raccontato come si è consumato l’omicidio. Pare abbia confermato che abbia tentato di difendersi dall’aggressione della nonna, di 76 anni.
Omicidio di Paestum: i fatti
Per la 17enne di Capaccio Paestum l’accusa è di di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dal rapporto di parentela. Sembrerebbe che lunedì sia entrata in casa della nonna dopo averla incontrata per caso.
L’anziana pare fosse agitata, la giovane voleva prepararle una camomilla, quando all’improvviso è scoppiata la lite. La nonna avrebbe preso un coltello a serramanico appartenente al defunto marito e avrebbe sferrato uno o più colpi alla giovane rimasta ferita nel tentativo di difendersi.
Poi la 17enne avrebbe preso il coltello e avrebbe a sua volta colpita la nonna otto volte. Un racconto più dettagliato e articolato quello fatto davanti ai giudici, ma che al momento non trapela di più sull’omicidio di Paestum.
La decisione dei giudici
Dopo l’interrogatorio la giovane è stata rimessa in libertà. Non resterà più rinchiusa nel carcere di Nisida, dove era in isolamento, ma in una comunità tutelare in una località segreta.
Probabilmente sarà sottoposta anche ad esami medici. Il fidanzato della ragazzina, infatti, ha dichiarato che la 17enne sarebbe incinta, tesi però smentita dall’avvocato di famiglia. Continua l’attività dei Carabinieri per ricostruire la dinamica dell’omicidio di Paestum.