Agropoli, oggi l’esumazione della salma di Pasquale Picariello

Oggi l'esumazione della salma di Pasquale Picariello per il riconoscimento del corpo. Si spera di risolvere il mistero del furto

Di Ernesto Rocco

Sono in corso in queste ore presso il cimitero di Agropoli le procedure per l’esumazione della salma di Pasquale Picariello. Si tratta dell’ultimo atto dell’attività posta in essere in seguito al ritrovamento della bara rubata tre anni or sono. Nei giorni scorsi, durante le operazioni di tumulazione di un anziano, in un loculo che doveva essere vuoto è stata scoperta una bara bianca che i testimoni hanno riconosciuto essere quella di Pasquale Picariello.

Bara ritrovata: oggi l’esumazione della salma di Pasquale Picariello

Il feretro è stato così portato presso un locale del cimitero di Agropoli e posto sotto sequestro. Lunedì i R.I.S. hanno proceduto ad analizzarlo per verificare l’eventuale presenza di tracce che potessero far risalire agli autori del furto. Oggi, invece, si procede all’esumazione del cadavere al fine di verificare che appartenga proprio a Pasquale Picariello. Il cimitero resterà interdetto per tutta la durata delle operazioni.

La morte del giovane e il furto della bara

Era la mattina del 6 maggio 2006 quando il 20enne agropolese perse la vita presso l’ospedale di Agropoli. Era stato portato lì durante la notte, dopo un incidente stradale avvenuto sulla strada litoranea, nei pressi del confine tra i territori dei comuni di Agropoli e Capaccio.

Pasquale Picariello era a bordo di una Opel Astra che sbandò e finì fuori strada. Trasportato all’ospedale cittadino, inizialmente le sue condizioni non furono giudicate gravi. Il codice rosso scattò solo dopo qualche ora, ma Pasquale Picariello alle 7.50 morì.

La salma era stata trafugata dal suo loculo nella notte tra il 12 e il 13 ottobre del 2019. Nonostante le indagini da parte dei carabinieri e le indicazioni fornite dai familiari, fino alle scorse settimane non era mai stata trovata.

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