Le urla fra le due donne hanno richiamato l’attenzione dei vicini. Quando le forze dell’ordine sono arrivate in via Tavernelle l’omicidio di Paestum si era già consumato. Nonna e nipote entrambe in una pozza di sangue. Per l’anziana donna purtroppo non c’era più nulla da fare. Una tragedia familiare si è consumata ieri sera all’ombra dei Templi. Una ragazza di 17 anni ha ferito mortalmente la nonna di 76 anni. A perdere la vita Ermenegilda Candreva, per tutti Gilda. L’omicidio si è consumato nell’abitazione dell’anziana donna situata a pochi passi dai Templi di Paestum, probabilmente al culmine di una lite.
Omicidio di Paestum: le prime ricostruzioni
Una discussione tra nonna e nipote, nata per futili motivi (forse per un ragazzo che la giovane voleva invitare a casa) è purtroppo sfociata nel gesto d’impeto costato la vita alla 76enne. La dinamica del dramma è ancora tutta da chiarire. A quanto pare ieri sera la ragazzina sarebbe andata a trovare la nonna, così come era solita fare.
Quando è arrivata ha deciso di preparare una camomilla. Pare abbia notato che l’anziana fosse particolarmente agitata. Nonna e nipote stavano parlando, ma ad un certo punto l’anziana avrebbe tirato fuori un coltello a scatti appartenuto al marito morto quattro anni fa e che la donna ancora conservava in casa. La nonna improvvisamente avrebbe colpito più volte la nipote ad un braccio e ad una mano provocandole profonde ferite.
La colluttazione fra le due è andata avanti, culminata nell’accoltellamento costato la vita all’anziana.
La dinamica
Stando alle prime ricostruzioni dell’omicidio di Paestum la nipote avrebbe colpito con 7 coltellate la nonna, di cui 4 alla schiena. La giovane, sotto choc, è uscita di casa piangendo e si è seduta in mezzo alla strada con gli abiti imbrattati di sangue. Quando i vicini hanno fatto scattare l’allarme sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia di Agropoli. Per la 76enne non c’è stato più nulla da fare. Era già deceduta. Aveva tra le mani una ciocca di capelli della nipote.
I motivi della lite
Non si conosce al momento il motivo che ha portato nonna e nipote ad un litigio così furibondo. Trasportata in preda alla disperazione prima all’ospedale di Battipaglia poi all’ospedale ad Eboli, la minorenne è stata posta in stato di fermo e piantonata, ai militari avrebbe ricostruito quanto accaduto pochi minuti prima nell’abitazione della nonna. Il dramma familiare si è verificato poco dopo le 19.
Le indagini
Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma della Compagnia di Agropoli, coordinati dal capitano Fabiola Garello, unitamente ai colleghi della stazione di Capaccio Scalo. L’arma del delitto è stata rinvenuta e sequestrata. Eseguiti tutti i rilievi del caso, in attesa della Scientifica è stato allertato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, che ha disposto l’esame esterno sulla salma dell’anziana. Sul posto il medico legale Luigi Mastrangelo. La salma è stata quindi sequestrata e trasportata all’obitorio del nosocomio ebolitano.
Chi era la vittima
La signora Candreva viveva da sola nella casa di famiglia in via Tavernelle, a ridosso dell’area archeologica di Paestum, dove si è consumato l’omicidio. La ragazza insieme ai genitori vive invece in località Licinella di Capaccio.
In pochi minuti la loro vita è stata stravolta. La famiglia della 17enne è descritta da tutti tranquilla e perbene. Una famiglia di lavoratori. Il padre della ragazza è un noto imprenditore edile, la mamma è una insegnante. La minorenne frequenta le scuole superiori presso il liceo Gatto di Agropoli. Resta da capire che cosa realmente è accaduto nell’abitazione di via Tavernelle, perché una reazione così violenta da parte delle due donne da far scorrere tanto sangue.