Buone notizie per le donne in regione Campania. Il consiglio regionale, infatti, ha approvato all’unanimità la la mozione a firma del Consigliere Tommaso Pellegrino che prevede l’ampliamento dello screening oncologico gratuito della mammella. Ad oggi ciò è possibile dai 45 ai 69 e dai 50 ai 69 anni in alcune Asl. Con la proposta approvata in assise si estende alla platea femminile di età compresa tra i 45 e i 74 anni.
Screening oncologici: l’importanza della prevenzione
Il tumore della mammella è la neoplasia femminile più frequente. Sono circa 55.000 i nuovi casi ogni anno; rappresenta il 30 % di tutti i tumori che colpiscono le donne e continua ad essere la prima causa di morte nelle donne.
In Campania il numero di nuovi casi è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, mentre diminuisce la mortalità, grazie alle campagne di screening oncologici e di prevenzione. Queste consentono una diagnosi precoce, indispensabile per arrivare alla completa guarigione e grazie all’eccellente lavoro svolto dalle “Breast Unit” campane. Ecco perché aumentare la platea di quanti possono eseguire screening oncologi gratuiti è fondamentale.
Il commento
“Continua la lotta contro il tumore della mammella nella nostra Regione, nella quale è attiva una efficiente rete oncologica. Con l’approvazione di questa mozione sarà ampliato il numero di donne che potranno usufruire dello screening oncologico gratuito per la mammella”. Così Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale e Chirurgo Oncologo presso l’Azienda Universitaria Policlinico “Federico II” di Napoli.
“Uno strumento in più per la Rete oncologica campana, che svolge un lavoro particolarmente incisivo anche sui temi della prevenzione delle patologie tumorali. Tale sollecitazione è venuta oltre che da numerose Società Scientifiche anche dalla Comunità Europea, che in un recente documento sul “nuovo approccio allo screening del cancro” ha rimarcato la necessità di ampliare la fascia d’età per lo screening della mammella”, ha aggiunto Pellegrino.
Poi sugli screening oncologici ha concluso: “Ritengo necessario occuparsi con iniziative concrete dei temi riguardanti l’oncologia e in particolare della prevenzione delle patologie tumorali, al fine di evitare che i cittadini campani possano essere penalizzati, soprattutto dopo i recenti e allarmanti dati sull’incidenza delle patologie tumorali e cardiovascolari nella nostra Regione”.