Studenti fuoricorso e gestione del tempo

Di Redazione Infocilento

Le statistiche parlano chiaro: secondo i dati più recenti che sono stati estrapolati dai database dell’ateneo UniSa, soltanto il 31% degli studenti risulta iscritto in corso.

Le percentuali degli studenti sono più elevate in tutti coloro che risultano fuori corso, con un punteggio del 27% di chi era al suo primo anno in questa condizione, mentre del 14% circa di chi lo era di oltre cinque anni.

Perché gli studenti risultano fuori corso? 

Sono diversi i motivi per cui gli studenti finiscono per essere fuori corso. Il ritardo di un solo anno è piuttosto frequente, spesso per un semplice esame che si tende a lasciare indietro.

Al contrario, un ritardo di cinque o più anni denota delle evidenti problematiche difficili da risolvere alla base.

Alla base del ritardo rispetto alla “tabella di marcia” vi sono molto spesso delle disparità economiche e sociali importanti, che finiscono per ostacolare o rendere comunque più difficoltoso il percorso formativo accademico.

Molti studenti, infatti, non possono contare su una base economica stabile e sicura e usufruiscono di sussidi che, purtroppo, il più delle volte non arrivano a coprire tutte le spese necessarie negli anni universitari. Di conseguenza, una grande fetta di studenti è costretta a lavorare nelle ore che dovrebbero essere invece dedicate esclusivamente allo studio.

Ma non è tutto: anche problematiche personali o familiari possono incidere negativamente sulla preparazione di esami e sulla presenza fisica alle lezioni universitarie.

Nell’ultimo periodo di pandemia, la didattica a distanza ha sicuramente aiutato chi aveva un altro impegno extra universitario part time o full time e permesso a tutti di poter usufruire di notevoli vantaggi. Con l’inizio del nuovo anno accademico, però, le Università sono tornate interamente alla modalità in presenza, ignorando di fatto le difficoltà di molti studenti italiani.

L’università da remoto: un’utile alternativa

Sul territorio italiano sono presenti alcune università disponibili online (riconosciute dal Miur) che da sempre mettono a disposizione degli studenti la modalità telematica per conseguire la laurea.

Il vantaggio principale delle università online riguarda proprio la possibilità di frequentare le lezioni e dare esami senza doversi trasferire o spostare ogni giorno fisicamente e di avere a disposizione delle tempistiche e delle modalità ben più flessibili rispetto alle università tradizionali. Anche i costi da sostenere sono più vantaggiosi, considerando che si potrà frequentare la facoltà scelta direttamente da casa.

Proprio in concomitanza con i vari lockdown dovuti alla pandemia, infatti, queste università telematiche sono state rivalutate, accogliendo sempre più richieste di iscrizioni e mettendo a disposizione un’utile strada alternativa per la formazione accademica.

Sul web si possono trovare dettagli riguardo al funzionamento e all’offerta formativa di ogni università. Per poter scegliere l’università e la facoltà che rispecchiano maggiormente le proprie preferenze, infatti, è possibile utilizzare una piattaforma come AteneiOnline, che raccoglie informazioni preziose per chi desidera approfondire il funzionamento dei vari corsi di laurea online o ha dubbi riguardo all’iscrizione.

Suggerimenti per ottimizzare il proprio tempo

Altre piccole strategie per ottimizzare il proprio tempo riguardano, ad esempio, la qualità dello studio. Risulta più efficace concentrare le proprie energie in lassi di tempo ben scanditi e facendo regolarmente delle pause per staccare la spina di tanto in tanto, sfruttando magari anche delle tecniche ormai famose come quella del pomodoro.

La tecnica del pomodoro (che consiste in 25 minuti di studio e 5 minuti di pausa, fino al quarto pomodoro) ottimizza il tempo non solo perché scandisce il tempo ma anche perché ciò favorisce l’eliminazione di distrazioni come lo smartphone, per esempio, che molti studenti tendono a controllare incessantemente.

Ciò può essere abbinato anche a una pianificazione dettagliata della settimana, lasciando degli spazi per prendersi cura del proprio benessere e stabilendo precisamente quando dedicarsi allo studio e quando al relax.

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