Crescono gli investimenti nel digitale: le nuove opportunità di lavoro

Di Redazione Infocilento

Con l’avanzamento del digitale, già in questi anni si può osservare una transizione significativa. Il progresso su questo fronte è così veloce da non aver dato il tempo alla maggior parte delle università tradizionali di adeguarsi. Basti pensare che, secondo uno studio condotto da Think Tank in collaborazione con Microsoft, nel 2026 in Italia ci sarà un gap di 2 milioni di lavoratori.

Circa 4 aziende su 5 investono nel digitale

Il mondo del lavoro sta subendo una vera e propria rivoluzione, come rivela anche il fatto che le aziende abbiano già iniziato a destinare molte risorse alla trasformazione digitale. Basti pensare che nel 2021 oltre il 70% delle imprese ha investito in questo processo.

A riportarlo è il Bollettino annuale 2021 del Sistema informativo Excelsior, realizzato in collaborazione tra Unioncamere e Anpal. Gli investimenti sono destinati, nello specifico, a software per acquisizione e gestione dati, internet ad alta velocità, reti aziendali, sicurezza informatica, cloud e big data analytics, oltre agli strumenti per lo smart working.

Un altro importante fattore decisivo del futuro del mercato del lavoro sarà la sostenibilità. Pertanto anche le competenze orientate al green saranno estremamente richieste dalle aziende che puntano a un avvenire solido. Si tratta di investimenti volti a rendere il processo lavorativo più rapido, sostenibile e digitale con vantaggi per l’utenza, per i tempi di lavorazione ma anche per i lavoratori che potranno avere un accesso più ampio ed agile allo smart working.

Le nuove professioni digitali e il mercato del lavoro

Questa implementazione della dimensione digitale nelle aziende suggerisce una richiesta elevata per tutte le professioni correlate.

Iniziare a lavorare nei settori digitali non è impossibile. Molte di queste professioni richiedono alcune competenze tecniche specifiche che si possono acquisire anche online e in breve tempo, e che consentono di ricoprire una posizione lavorativa a pochi mesi dalla fine del periodo di formazione.

Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di lavori che non prevedono necessariamente il possesso di un titolo di studio accademico tradizionale. Per conoscere i lavori che è possibile svolgere anche senza laurea si possono consultare alcune guide approfondite sul tema, decisamente utili per chi desidera orientarsi meglio nel mondo del digitale.

Trovare nel breve termine un lavoro duraturo e ben retribuito nel digitale, quindi, non è affatto un traguardo irraggiungibile. Al contrario di altri mestieri, infatti, si tratta di un settore notevolmente più accessibile anche cominciando da zero.

Oltre a una formazione pratica mirata, è bene armarsi della giusta dose di determinazione e costanza, per aggiornarsi costantemente ed essere sempre in possesso delle abilità più richieste dalle aziende. Considerata l’alta dinamicità del settore, per sua natura in continua evoluzione, è importante capire quali sono le direzioni del mercato del lavoro e puntare sempre sulla formazione e sull’affinamento delle skill.

Un grande vantaggio delle professioni digitali, peraltro, è la possibilità di lavorare da remoto, una modalità abbracciata dalla maggior parte delle aziende italiane medio-grandi.

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