Buone notizie per l’amministrazione comunale di Agropoli sul fronte dei lavori in via Carmine Rossi. Dovrà essere l’Ente, infatti, a valutare autonomamente la compatibilità paesaggistica sull’opera. Ciò a seguito di un ricorso al Tar Salerno presentato dopo il parere negativo espresso la scorsa estate dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.
Lavori in via Carmine Rossi: il ricorso
Il Comune di Agropoli è stato costretto ad agire giudizialmente per garantire l’ultimazione dell’opera progettata dalla precedente amministrazione comunale. Si tratta di lavori strategici per la viabilità di accesso al centro storico cittadino, e per il restyling della strada panoramica, già finanziati dal Ministero dell’Interno.
Avverso l’illegittimo provvedimento della Soprintendenza è stato dunque tempestivamente proposto ricorso al Tar Salerno con il patrocinio dell’avvocato Gennaro Maione. I Giudici salernitani hanno ritenuto il parere negativo espresso dall’organo ministeriale tardivo e, quindi, non vincolante.
Il Comune di Agropoli dovrà quindi valutare autonomamente la compatibilità paesaggistica dell’opera, sulla quale si è già espressa in senso favorevole e positivo la Commissione comunale per il paesaggio.
Le opere
I lavori in via Carmine Rossi avranno un costo di circa 600mila euro. Permetteranno di sistemare il marciapiede esistente e di prolungarlo fino all’ingresso del centro storico. Inoltre è prevista la ripavimentazione di parte dell’arteria stradale.
Secondo la Soprintendenza, però, le opere risultavano «in contrasto con le esigenze di tutela e valorizzazione sia dello stesso tracciato viario e dei beni culturali presenti in zona, sia del paesaggio».