Casa confiscata acquistata con i soldi del Totocalcio, ma i giudici non credono a questa tesi e confermano il provvedimento relativo ad un immobile appartenente a due pregiudicati appartenenti alla locale comunità rom. La vicenda è giunta a conclusione nelle scorse settimane, ora la Corte di Cassazione ha pubblicato le motivazione della sentenza.
Casa confiscata: la vicenda
I fatti risalgono a quasi 10 anni fa quando alla coppia venne confiscata una casa in seguito alle indagini delle forze dell’ordine secondo cui i loro averi erano sproporzionati alle loro possibilità economiche, così come dichiarate al fisco.
Il caso è oggetto di processo che ha avuto la sua prima sentenza nell’ottobre 2013 allorquando si dispose il provvedimento di confisca. L’iter giudiziario però andò avanti, prima con il ricorso di Appello, poi con quello dinanzi alla Cassazione.
La decisione dei giudici
Già in secondo grado era stata respinta l’istanza dei due coniugi, poi anche la Cassazione ha seguito una linea di condotta simile. Gli ermellini, infatti, hanno giudicato il ricorso giudicato infondato. Nei giorni scorsi la pubblicazione delle motivazioni.
Per i due due coniugi la casa confiscata «era stata acquistata prima che commettessero il primo reato e quando avevano già prodotto redditi leciti da 13 anni». In particolare si parlava di una vincita al Totocalcio che sarebbe fruttata una cospicua somma di denaro.
La Cassazione, però, non ha ritenuto valida questa tesi ed ha bocciato il ricorso. La confisca è confermata.