Questa mattina personale dei R.I.S. (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) ha esaminato la bara di Pasquale Picariello, rinvenuta nei giorni scorsi nel cimitero di Agropoli dopo essere stata trafugata tre anni fa.
Bara rubata ad Agropoli: oggi esami della scientifica
Il reparto della scientifica dell’Arma dei Carabinieri ha analizzato il feretro per verificare la presenza di elementi che potessero far risalire agli autori del furto che nell’ottobre del 2019 fece molto scalpore in città. Il ritrovamento della bara è avvenuto per caso fortuito.
Durante le operazioni di tumulazione di un anziano morto ad Agropoli, infatti, il personale del cimitero ha scoperto che il suo loculo non era vuoto come doveva essere ma occupato da un’altra bara, quella presumibilmente di Pasquale Picariello morto a soli vent’anni il 6 maggio del 2006.
Attesa per la riesumazione del corpo
Questa settimana, probabilmente mercoledì, si procederà all’apertura della cassa alla presenza del medico legale. L’obiettivo è procedere al riconoscimento del cadavere.
Al momento sul fatto che la bara appartenga a Pasquale Picariello non sembrano esserci dubbi. Lo confermano i familiari ma anche gli stessi guardiani del cimitero che eseguirono la tumulazione. Alcuni dettagli, infatti, corrispondono a quelli della bara del giovane agropolese tragicamente morto in un incidente stradale.