Rischiano di finire a processo per calunnia il sindaco di Casal Velino, Silvia Pisapia, il vicesindaco Domenico Giordano ed un funzionario comunale. I fatti sono relativi al sequestro di un chiosco presso il lido Paradise’s beach.
Lido considerato abusivo: i fatti
L’Ente, quasi un anno fa, contestò la regolarità della struttura, ritenendola realizzata abusivamente, in quanto in assenza del permesso di costruire.
L’accusa, a seguito di un procedimento giudiziario, si rivelò infondata e nell’agosto scorso fu disposto il dissequestro, atto ritenuto illegittimo.
L’accusa di calunnia
La vicenda non si è chiusa qui perché l’avvocato Maria Elena D’Aiuto, titolare dello stabilimento balneare di Casal Velino, ritenendosi parte offesa dall’azione del Comune ha deciso di avviare un procedimento per calunnia verso i due amministratori ed il tecnico comunale. L’udienza in cui si dovrà decidere se proseguire l’iter giudiziario è fissata per il prossimo 6 dicembre.
Il lido Paradise Beach di Casal Velino è stato già altre volte al centro di procedimenti giudiziari relativamente a presunte irregolarità. Nel 2020 ci fu già una sentenza di assoluzione relativamente ad alcune contestazioni circa la regolarità della struttura di località Piani. «Sono stata vessata da mille ricorsi infondati ogni anno, da quando è stato creato dal 2013 ad oggi per invidia e cattiveria locale mirata solo ed esclusivamente a voler far chiudere la struttura», spiegò allora l’avvocato D’Aiuto.