Eboli, auto in sorpasso investe gruppo di ragazzine

Eboli, auto in sorpasso investe gruppo di ragazzine. Rabbia dal padre di una delle ragazzine e dai commercianti della zona per le corse in centro

Di Silvana Scocozza

Tre ragazzine attraversano il viale Amendola ad Eboli e un’auto in sorpasso le investe.

Ad avere la peggio è G.B. quattordicenne ebolitana che a causa dell’impatto e alla rovinosa caduta si procura delle escoriazioni ad un braccio . Medicata in ospedale, sciolta la prognosi. Ne avrà per qualche giorno.

“Potevo raccontare un’altra storia molto più triste. Ma il Signore ci ha messo la mano…” le parole del papà sono amare.

La paura è stata tanta. Ancora scosse le ragazzine. Una serata come le altre nel cuore della Città e le tre amiche che si intrattengono con i coetanei. Poi, l’increscioso fatto.

Auto investe ragazzine: la ricostruzione dei fatti

Decidono di attraversare il corso principale e vengono improvvisamente investite da un’auto che a folle velocità, camminava in doppia fila.

Tanto è stato lo spavento per le tre malcapitate e per chi ha assistito alla scena che si è verificata nei pressi di una rosticceria. Tantissima è la rabbia di chi da troppo tempo chiede agli organi preposti di intervenire in materia di sicurezza.

Viale Amendola, purtroppo, è stato ribattezzato Autodromo Nazionale di Monza. “L’epilogo di questo fatto di cronaca poteva essere diverso e avremmo potuto parlare di altro. Per fortuna la ragazzina non ha riportato gravi conseguenze e si è evitato il peggio”.

La rabbia degli ebolitani

Ma la rabbia è tanta e attraversare Viale Amendola senza il rischio di essere investiti, non è più cosa facile. Da mesi ormai gli ebolitani lamentano la pericolosità di questa arteria cittadina e nonostante le segnalazioni che pure ci sono state numerose, auto lanciate a forte velocità e moto che sfrecciano la fanno da padrone.

Dal fatto di cronaca alla questione sicurezza il passo è breve. “Bisogna intervenire prima che sia tardi. Bisogna garantire ai pedoni di attraversare in sicurezza e senza avere costantemente paura”, è lo sfogo di un commerciante.

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