Il Comune di Buonabitacolo festeggia 689 anni. Il borgo del Vallo di Diano, attualmente guidato dal sindaco Giancarlo Guercio, fu fondato il 2 novembre 1333 da Guglielmo Sanseverino, signore di Padula, Sanza e Policastro, figlio di Tommaso II, conte di Marsico, fondatore della Certosa di Padula.
Ecco come e quando avvenne la fondazione di Buonabitacolo
L’atto di fondazione fu stipulato durante il regno di Roberto d’Angiò, nel Palazzo San Giacomo a Padula, alla presenza del giudice Silvestro Pellegrino, il notaio Pietro Vulcano di Padula e di alcuni testimoni.
La fondazione fu concessa a tre casalbuonesi (Giovanni Di Gemma, Nicola o Cola Di Filippo, Ruggero De Bona) disposti a stabilire per sé e per i loro discendenti la dimora nella terra concessagli.
Tale trattamento, inoltre, era accordato a chiunque altro avesse intenzione di prendervi dimora. Guglielmo impose il nome alla fondazione chiamandola Buonabitacolo, per la salubrità dell’aria e perché lontana dalle paludi infette che dilagavano nel Vallo di Diano.
La cronistoria dell’atto notarile
L’Atto notarile fu redatto in duplice copia, una delle quali restò al San Severino e l’altra fu messa a disposizione dei tre fondatori e dei successivi eredi.
Nell’atto furono stipulati “patti e condizioni” che dovevano regolare la vita dei cittadini del nuovo casale ed i rapporti con i paesi confinanti.Buonabitacolo rimase sotto il dominio dei Sanseverino per tutto il resto del secolo.
Nel 1407 Re Ladislao spogliò dei feudi Ottaviano Sanseverino perché gli si era ribellato e li concesse all’armigero Russo de Specchio, in cambio dei servigi da lui resi alla corona. In tale occasione furono stabiliti i confini e riaffermata l’autonomia del Casale.
Nel 1505 Buonabitacolo fu concesso dal re Ferdinando il Cattolico al nobile Antonio De Cardona, da questo nel 1564 fu venduto a Nicola Grimaldi, principe di Salerno e successivamente ai D’Avalos (nella chiesa della Santissima Trinità una lapide del 1646 ricorda il loro dominio su Buonabitacolo).
Il 23 settembre 1645 si effettuò, con la debita formalità, la vendita di Padula e di Buonabitacolo da Diego d’Avalos alla Certosa di Padula.
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Sanza, appartenente al distretto di Sala del regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il regno d’Italia ha fatto parte del mandamento di Sanza, appartenente al circondario di Sala Consilina.