Camminare fa bene: ma è più importante la velocità o il numero di passi?

Fa bene camminare? È meglio farlo a passo veloce o a ritmo lento? Ecco cosa bisogna fare per mantenersi in buona salute

Di Gennaro Maiorano

Molti di noi indossano regolarmente un contapassi, che conta il numero di passi che facciamo in un giorno. Sulla base dei soli numeri, può essere difficile dare un senso a come influiscono sul nostro stato di salute. Quando si va a camminare è più importante l’intensità dell’esercizio, ovvero la velocità, o il numero di passi?

Velocità o numero di passi, cosa è più importante quando si va a camminare?

In un nuovo studio che esamina i dati relativi all’attività fisica di 78.500 persone, emerge che camminare a passo svelto per circa 30 minuti al giorno riduce il rischio di malattie cardiache, cancro, demenza e morte. Questi risultati li hanno recentemente pubblicati le riviste JAMA Internal Medicine e JAMA Neurology.

I ricercatori, quando hanno esaminato la frequenza dei passi al minuto, hanno scoperto che i partecipanti il cui ritmo medio più alto era una camminata veloce (tra 80 e 100 passi al minuto) avevano condizioni di salute migliori rispetto a quelli di chi camminava ad un ritmo più lento.

Chi riusciva a camminare velocemente aveva un rischio inferiore del 35% di morire, una probabilità inferiore del 25% di sviluppare malattie cardiache o cancro e un rischio inferiore del 30% di sviluppare demenza, rispetto a coloro il cui ritmo medio era più lento.

Camminare fa bene, ma qual è la soluzione migliore?

Camminare a ritmo veloce è più salutare?

Per mettere in prospettiva questi numeri, una persona i cui passi giornalieri totali vanno da 2.400 a 3.000 e che camminano a passo svelto potrebbe vedere una forte riduzione del rischio di sviluppare malattie. “Non deve essere una sessione consecutiva di 30 minuti“, ha affermato Matthew Ahmadi, ricercatore presso l’Università di Sydney e uno degli autori degli studi. L’importante è puntare a camminare un po’ più velocemente del ritmo normale.

Sulla differenza tra camminare a passo svelto e fare jogging, non ci sono dati sufficienti. Tuttavia in entrambi i casi l’attività fisica ha portato risultati migliori sulla salute rispetto a chi cammina ad un ritmo medio più lento.

Quale deve essere l’intensità dell’esercizio fisico?

L’intensità dell’esercizio

Queste ultime scoperte suggeriscono che per mantenere una buona salute non è necessario molto esercizio ad alta intensità. Basta una quantità regolare di esercizio fisico a intensità moderata, come camminare a passo svelto.

Tuttavia va considerato che un ritmo veloce per una persona potrebbe non esserlo per un’altra, ma ciò che conta è lo sforzo relativo. La chiave è camminare a un’intensità gestibile ma anche leggermente oltre i limiti di un ritmo confortevole.

Quel costante stress lento sul tuo corpo è ciò che porta a guadagni di forma fisica“, dicono gli esperti.

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