Terminato il progetto «Bloc Farm» a Castelnuovo Cilento, realizzato grazie all’Associazione «Il Faro», nell’ambito del bando ANCI «Fermenti in Comune» e cofinanziata dalla Presidenza del Dipartimento per le Politiche Giovanili, in collaborazione con il Comune amministrato dal sindaco Eros Lamaida con la realizzazione di un murales installato nella piazza del paese.
«Castelnuovo c’è!». Questo lo slogan che ha accompagnato il progetto che si è concluso con la realizzazione dell’opera pubblica «La Pianta D’Ulivo», un murales realizzato dall’artista di strada Adam, in collaborazione con Fabio Calvetti ed Else Canggiano, installata nella piazza del paese.
Le finalità dell’iniziativa e il murales realizzato a Castelnuovo Cilento
L’iniziativa nasce dall’idea di raccontare le aree interne e valorizzarle, promuovendole attraverso l’arte. Sempre di più, negli ultimi anni, assistiamo al fenomeno dello spopolamento che colpisce, in special modo, le aree interne che soffrono dell’allontanarsi dei giovani che decidono di lasciare il paese natio per trovare «fortuna» altrove.
E allora ci si chiede, come fare per salvaguardare quello che è il patrimonio culturale, artistico di un piccolo paese dell’area interna del Cilento? È questa una delle domande alla quale hanno cercato di rispondere i partecipanti al progetto «Bloc Famr. Officine per idee impertinenti».
È in quest’ottica che hanno provato ad immaginare un filo rosso che colleghi passato, presente e futuro, provando ad immaginare un’opera che da una parte dirotta verso il futuro con un’idea di impresa pensata per far fronte alla necessità di creare nuovi stimoli, creando degli spazi aggregativi e dall’altro lato strizzando l’occhio al passato e alle radici.
Nasce, così, l’oera muraria «La Pianta D’Ulivo». Metti la maestria di un artista napoletano e la collaborazione degli abitanti di Castelnuovo Cilento ed ecco che ne vien fuori un’opera straordinaria che riesce a collegare tutti i punti prefissati in partenza.
L’opera è il risultato di un anno di lavoro tra interviste, incontri, attività di ascolto, un modo per lasciare un’eredità per il paese, un punto di incontro e di riflessione per gli abitanti e per chi, soprattutto durante la stagione estiva, visiterà il Borgo.
Ma vediamo cosa rappresenta, nello specifico l’opera «La Pianta D’Ulivo»
Un giovane intento ad aiutare la famiglia a lavorare la terra, antico mestiere di cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito parlare dai racconti dei nostri anni o da chi ha vissuto gli anni difficili della guerra.
Il giovane lavora la terra poco prima di godersi la pausa pranzo all’ombra di un ulivo contemplando il paesaggio naturalistico che lo circonda. L’opera vuole proprio mettere in risalto l’attaccamento alla vita di campagna, alla terra e alle radici.
Per adeguarsi alle più moderne tecnologie, tramite i QR code affissi sull’opera, sarà possibile ascoltare le interviste realizzate agli abitanti di Castelnuovo e un archivio digitale presente sul sito del progetto Bloc.
Questo rappresenta il primo step, la progettualità, infatti, prevede altre iniziative al fine di promuovere sempre di più i piccoli centri mettendone in risalto le peculiarità al fine di renderli fruibili a tutti.