Casi di usura ed estorsione nel Cilento. È di questa settimana la notizia di un’operazione posta in essere dai carabinieri della compagnia di Agropoli a carico di tre persone. Due sono finite in carcere, una ai domiciliari. Sulla questione ha riposto l’attenzione l’associazione Codici che invita gli imprenditori a denunciare simili episodi.
Usura, l’appello di Codici
“Come quella di Napoli – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – anche questa nel Cilentano è un’operazione importante. Parliamo di un’indagine complessa ed è doveroso rivolgere un plauso agli inquirenti. Le vittime sono diverse, l’incubo per loro è iniziato lo scorso anno, con prestiti in denaro su cui venivano applicati tassi usurai. Ma ora è tutto finito”.
“Grazie all’attività investigativa condotta dai Carabinieri – dichiara Giuseppe Ambrosio, Presidente del Forum delle Associazioni Antiusura – è stata portata alla luce questa brutta e dolorosa vicenda. La situazione è difficile. Sempre più persone si trovano in difficoltà economica, anche imprenditori, ma è bene ricordare che la soluzione non passa dagli strozzini. Un prestito che sembra un favore da amico in realtà è l’inizio di un incubo. Bisogna restare nella legalità. E se ci si trova in difficoltà, pressati e minacciati dagli usurai, è fondamentale denunciare”.
Le attività di Codici
L’associazione Codici ed il Forum delle Associazioni Antiusura sono impegnate da anni in attività di contrasto all’usura. È possibile segnalare un caso, anche di sovra indebitamento, telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.
La delegazione Codici di Vallo della Lucania attraverso l’avvocato Giuseppe Perillo pone l’accento sull’importanza di promuovere la divulgazione dei nuovi istituti previsti dal legislatore, in tema di insolvenza e crisi di indebitamento per arginare la proliferazione dei fenomeni connessi a usura criminalità economica.