Canadair precipita sull’Etna: disperso anche pilota salernitano

Canadair si schianta sull'Etna, dispersi i due piloti. Tra di loro anche il salernitano Roberto Mazzone. I dettagli della tragedia

Di Redazione Infocilento

La tragedia nel pomeriggio di ieri. Un canadair è precipitato schiantandosi sull’Enta. Disperi i membri dell’equipaggio. Uno dei due piloti era il salernitano Roberto Mazzone. L’incidente si è verificato nella zona di Linguaglossa dove era in corso un vasto incendio. Il mezzo aereo era impegnato proprio nelle operazioni di spegnimento del rogo.

Incidente del canadair sull’Etna: il caso

All’improvviso, però, pare che il canadair abbia urtato con la carena il costone della montagna dell’Etna, precipitando al suolo dopo essere esploso. Terribile lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori. Il mezzo è andato completamente distrutto.

Uno dei dispersi vive a Salerno e lavora per conto di una società che si occupa proprio dell’antincendio. Ha due figli ed è anche istruttore di volo. Inoltre fa parte dell’associazione di volontari di Soccorso Amico che svolge attività di pronto soccorso in ambulanza a Salerno.

Le ricostruzioni

Ci sono state diverse esplosioni dopo che il Canadair è caduto. L’aereo è distrutto e i vigili del fuoco stanno cercando i due piloti“, le parole di Salvatore Cocina, Direttore della Protezione civile regionale.

Il canadair dei Vigili del Fuoco era decollato da Lamezia Terme, aveva fatto rifornimento in mare davanti a Giarre e stava eseguendo le operazione di spegnimento di un incendio nei pressi dell’Etna, sul monte Calcinera.

Le ricerche sono andate avanti per tutta la note e proseguono tutt’ora. Recuperato un giubbotto bruciato, che probabilmente al momento dell’impatto non era indossato ed è finito fuori dall’aereo. Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Randazzo.

Da questa mattina si stanno utilizzando per le ricerche del canadair nell’area dell’Etna anche i droni. Stanno operando i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, il gruppo Speleo alpino fluviale e un elicottero Aw 139 “Drago 146”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version