Abusi in area Parco. Scatta l’ordine di ripristino

Ancora abusi in area Parco. Dopo gli accertamenti da parte dei carabinieri forestali arriva l'ordinanza del direttore del Parco

Di Filippo Di Pasquale

Ancora abusi nel territorio del Parco. Le contestazione arrivano dai carabinieri forestali della stazione di Cerreto Cognole e sono relative al territorio del Comune di Casalbuono, in particolare in località Ische – Fiume Calore.

Abusi edilizi nel territorio del Parco: le contestazioni

Stando ad una nota dei forestali il proprietario aveva realizzato una recinzione con pali in legno e rete metallica e uno scavo di circa 130 metri di lunghezza per 60 cm di larghezza. Un’opera che pur non essendo particolarmente impattante necessitava del nulla osta degli Enti, tra cui il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’area, infatti, rientra nella sua perimetrazione e il proprietario non aveva ricevuto l’autorizzazione per gli interventi realizzati.

Il provvedimento

Di qui il provvedimento del direttore del Parco Romano Gregorio affinché si proceda al ripristino dei luoghi con l’eliminazione degli abusi entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento. L’Ente Parco, decorso infruttuosamente questo termine, procederà ad avviare la procedura in danno del proprietario.

Continuano i controlli dei carabinieri del reparto Parchi, impegnati in attività di monitoraggio del territorio, sia costiero che dell’interno per stanare abusi edilizi ed ogni altro comportamento che possa pregiudicare l’ambiente. Diverse le attività poste in essere nelle ultime settimane con il Parco che è poi intervenuto con provvedimenti di abbattimento o ripristino dei luoghi.

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