Festa grande a Caselle in Pittari. Il Comune da oggi conta 3 centenari. L’ultima ad entrare nel club la signora Annina Torre a cui l’amministrazione comunale ha voluto porgere gli auguri per il brillante traguardo.
La storia di Annina Torre
Annina Torre oggi vive in Toscana, accudita dai suoi familiari, ma ha speso la sua vita tra Caselle in Pittari, l’Argentina e la Germania, attraversando un secolo di storia locale. «Un evento davvero straordinario, un compleanno speciale, motivo di orgoglio per tutta la comunità di Caselle in Pittari, che da oggi può contare un nuovo centenario, un altro esempio meraviglioso di longevità». Così il sindaco Giampiero Nuzzo.
A Caselle in Pittari Annina Torre da giovane ha lavorato nei campi. Poi la scelta di raggiungere il papà in Argentina nel 1951. Nel Sud America ha lavorato in fabbrica per qualche anno prima di aprire con tanti sacrifici una macelleria e una frutteria.
Nel 1963 la famiglia di Annina Torre ha fatto rientro a Caselle per poi emigrare nuovamente, questa volta in Germania, a Gottmadingen (Paese con cui il Comune di Caselle in Pittari è gemellato da oltre 30 anni). Era il 1964.
Qui la neocentenaria ha lavorato nella Fabbrica Alusingen (alle presse) fino al 1971 quando decise di ritornare a Caselle in Pittari per accudire i nonni paterni. Insieme al marito Aldo, recentemente scomparso, aprì una macelleria in paese ma nel 1975 la coppia scelse di tornare in Germania.
Annina Torre riprese a lavorare in fabbrica, alla Bende Werke, fino a quando andò in pensione nel 1986 per rientrare poi definitivamente al paese natio.