Il prezzo del carburante non accenna a diminuire? Buone notizie arrivano però dal Governo. L’ultimo Consiglio dei Ministri convocato dal premier Matteo Draghi prima di lasciare il posto a Giorgia Meloni, ha prorogato il taglio delle accise e dell’IVA sui carburanti. Il provvedimento era in scadenza per il 31 ottobre. Resterà valido fino al 18 settembre.
La nota di Palazzo Chigi
“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti. Al fine di contrastare il perdurare della crisi energetica e, in particolare, l’aumento dei costi dei carburanti, in continuità con gli interventi emergenziali adottati nel corso del 2022, si proroga, fino al 18 novembre 2022: la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti); l’esenzione dall’accisa per il gas naturale per autotrazione; la riduzione dell’aliquota IVA (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione“.
Con il nuovo Governo bisognerà trovare ulteriori soluzioni per fronteggiare l’aumento del prezzo del carburante.