Un progetto di monitoraggio a tappeto del territorio del Vallo di Diano, per verificarne lo stato di salute ambientale e scoprire eventuali tracce di inquinamento di acque e terreni. A rendere nota l’iniziativa il consigliere regionale Corrado Matera.
Al via le attività di monitoraggio del Vallo di Diano
«È necessario un monitoraggio ambientale nel territorio valdianese. Il tema mi è particolarmente caro, ed in merito già nei mesi scorsi, dopo i segnali inquietanti scaturiti dalle recenti inchieste su possibili reati in tema ambientale che hanno avuto come scenario il Vallo di Diano, mi ero attivato presso la Regione Campania», spiega Matera.
«La mia preoccupazione già all’epoca era molto forte – ha aggiunto – perché alle inchieste in corso si univa l’apprensione per la segnalazione dell’aumento di alcune tipologie tumorali, che apparivano ingiustificate in un’area non metropolitana come quella valdianese. Per questi motivi avevo tempestivamente presentato un emendamento, approvato in Consiglio Regionale, che prevedeva azioni di verifica in tema ambientale nel Vallo di Diano».
L’iniziativa
Di qui l’annuncio: «grazie a quell’emendamento porterà alla realizzazione di un progetto di monitoraggio a tappeto del territorio valdianese, per verificarne lo stato di salute ambientale e scoprire eventuali tracce di inquinamento di acque e terreni».
I controlli sono stati affidati all’Arpac, e in questa fase riguardano in particolare campionamenti di acque superficiali, acque sotterranee e sedimenti fluviali. L’attività è partita proprio nei giorni scorsi, con la raccolta dei primi campioni da analizzare, effettuata in diverse località del Vallo di Diano. Nei prossimi giorni i tecnici dell’Arpac continueranno i prelievi nella vasta area interessata dal progetto.
«In attesa di conoscere i risultati, intanto è giusto segnalare che l’attività di monitoraggio sta trovando nelle varie tappe la più totale approvazione dei cittadini valdianesi residenti, che sono i primi a volerci vedere chiaro. Insieme condividiamo la stessa certezza: la salute dei cittadini e la difesa del territorio vengono prima di tutto», conclude Matera.