Cucina: la nuova moda degli insetti commestibili

Di Redazione Infocilento

Diciamolo: mangiare insetti fa bene a tutti, a noi e al pianeta. L’Europa li ha autorizzati lo scorso anno. Ma cosa stiamo aspettando?

Insetti commestibili metti a tavola piatti e… vermi

All’inizio del 2021, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha autorizzato l’uso dei vermi della farina negli alimenti. Una rivoluzione? Non proprio. Gli insetti sono sbarcati nei nostri piatti quasi dieci anni fa. Il primo allevamento di vermi della farina risale, in realtà, al 2011. Non c’è pericolo nel consumarli, assicurano gli esperti, che però mettono in guardia le persone allergiche a molluschi e crostacei.

Insetti commestibili: sono sicuri?

Gli insetti commestibili non presentano particolari rischi purché vengano rispettate le regole che si applicano ai prodotti a base di carne. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), gli insetti forniscono proteine ​​e nutrienti di alta qualità, come acidi grassi paragonabili a quelli dei pesci (omega-3 in particolare), fibre e oligoelementi (rame, zinco, magnesio, etc.). Alcune specie rivaleggiano anche ampiamente con la carne bovina in termini di proteine: fino al 28% di peso fresco per le locuste rispetto al 26% per i bovini. Questo non le rende più appetitose ma di certo dieteticamente interessanti.

Insetti commestibili: questione ecologica

Un altro vantaggio legato all’utilizzo degli insetti in cucina è costituito dal fatto che allevarli è molto più ecologico rispetto a buoi, pecore, maiali e altri volatili. Sempre secondo la FAO, le proteine ​​del grillo richiedono sei volte meno cibo di quelle dei bovini, quattro volte meno delle pecore, due volte meno di maiali e polli. Per farsi un’idea più precisa, basti pensare che occorrono 10 kg di piante per ottenere 1 kg di carne bovina.

Con la stessa quantità di cibo si ottengono 7 kg di insetti: rispetto all’allevamento bovino convenzionale, quello dei vermi emette 100 volte meno gas serra e richiede 50 volte meno acqua. Un risparmio impressionante. Le fattorie di insetti, inoltre, occupano molto meno spazio. A differenza dei mammiferi e del pollame, vermi, grilli e cavallette amano la promiscuità, il calore e l’umidità: possono nutrirsi di residui organici, come i nostri rifiuti alimentari e così si prendono due piccioni con una fava.

Addio carne?

Probabilmente non in modo definitivo, ma per preservare il pianeta, è possibile invitare queste simpatiche creature a tavola. Purtroppo, il loro consumo, sebbene crescente, non è ancora tale da soppiantare lumache e cosce di rana.

Quali ricette?

Siete senza idee per la cena? Il sito web Il Grillo Croccante è stato creato apposta per ispirarvi: grilli in stile thailandese aromatizzati alla citronella, termiti arrostite come in Malawi, taquitos messicani con guacamole e bruchi di cuetlas fritti… C’è sempre qualcosa per stupire, ogni volta. Per ancora più idee, potete tuffarvi nelle ricette d’autore. Il successo è assicurato.

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