Al via, nella parte occidentale della città antica di Poseidonia- Paestum, la ripresa di un cantiere di scavo di una struttura sacra avviato nel 2019 dall’allora Direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel.
La ripresa di un cantiere di scavo a Paestum, ecco gli interventi in programma
In prossimità della cinta muraria, si sono avviati, infatti, dei lavori per ripristinare una struttura sacra. Proprio durante l’estate del 2019, in occasione di interventi di manutenzione della cinta muraria, erano stati rinvenuti dei frammenti di capitelli e reperti storici, dal valore inestimabile. Tutto ciò è servito a capire che, forse, esisteva una struttura sacra.
E’ seguita, immediatamente, un’indagine scientifica che ha confermato queste intuizioni, riconoscendo questo Tempio dorico, certamente, più piccolo dei Templi che si trovano nell’area urbana, ma che appartiene comunque allo stesso periodo storico e cioè V secolo A.C.
La cinta muraria del Parco Archeologico
Paestum, infatti, è circondata da una cinta muraria quasi totalmente conservata, con un perimetro poligonale che si sviluppa per circa 4,75 km, seguendo l’andamento del banco di travertino sul quale sorge la città. È costituita da una muratura a doppia cortina di grandi blocchi squadrati, riempita al centro con terra ed intervallata da 28 torri a pianta quadrata e circolare, quasi tutte ridotte a ruderi.
In corrispondenza dei punti cardinali si aprono le quattro porte principali d’accesso; vi sono inoltre una serie di ben 47 aperture minori, le posterule, funzionali sia per l’accesso in città sia per l’organizzazione della difesa.
In particolare, la squadra di lavoro capitanata dall’Archeologo Dott. Francesco Scelza e l’Archeologo Dott. Mele, sta procedendo con cautela a tutti i rilievi del caso.
Il commento
«Da pochi giorni abbiamo ripreso lo scavo, ma già si intravedono i risultati eccellenti– così fa sapere la Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Dott.ssa Tiziana D’Angelo, attraverso un video di presentazione dello scavo- la pianta del tempio è già visibile verso ovest.
Gli interrogativi sono molteplici. A quale Divinità apparteneva il Tempietto? E a qual è la sua storia? Ci si chiede quando sia stato, effettivamente, costruito e quando è stato distrutto.
L’idea è quella di raccontare, in una sorta di diario di scavo, il lavoro che potrete seguire su tutti i canali social del Parco Archeologico di Paestum»- conclude la Direttrice.