L’area dell’ex Acquedotto del Porto di Scario passa al Comune di San Giovanni a Piro. Nei giorni scorsi, infatti, l’Agenzia del Demanio ha trasferito i beni all’Ente guidato dal sindaco Ferdinando Palazzo. Nello specifico a passare al comune del Golfo di Policastro è un’ampia area con spazi verdi all’interno della quale è ubicato il “Murales” in piastrelle di maiolica, eseguito negli anni ’80 dal pittore Josè Ortega, in commemorazione dei martiri di Bosco giustiziati durante i moti rivoluzionari del Cilento del 1828.
Murales di Ortega al Comune grazie al federalismo demaniale culturale
Ciò è stato possibile attraverso lo strumento del federalismo demaniale culturale. Grazie a questo passaggio il bene sarà valorizzato per consentirne una maggiore fruizione pubblica e collettiva ed ospitare attività turistiche e culturali anche attraverso l’organizzazione di eventi. Per il recupero e l’adeguamento funzionale dell’area saranno necessari circa 4 anni.
Soddisfatto il sindaco Ferdinando Palazzo che ha definito il momento del passaggio dei beni dall’Agenzia del Demanio al Comune come una «Giornata storica»
Il progetto di riqualificazione
Già lo scorso anno l’amministrazione comunale di San Giovanni a Piro approvò il progetto per i lavori di riqualificazione architettonica dell’area denominata ex acquedotto del porto di Scario, nella frazione Bosco. L’elaborato, diviso in due lotti, prevede la riqualificazione architettonica del bene e la riqualificazione ambientale. Un modo per dare ulteriore lustro ai murales di José Ortega e renderle facilmente visibili a tutti.