Gruppetti di giovani turisti incivili hanno creato il caos nell’estate Cilentana. Un fenomeno registrato soprattutto nelle località costiere, dove con l’arrivo dei vacanzieri le presenze si moltiplicano a dismisura.
Turisti incivili ad Ascea: l’allarme
A lanciare un grido di allarme è il sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo che proprio alla luce dei gravi episodi registrati nella sua località costiera ribadisce: “non tollereremo più simili situazioni, non possiamo consentire alle baby gang di trasformare la nostra località turistica in una guerriglia”.
Le iniziative
Il primo cittadino sta già lavorando insieme agli altri amministratori su azioni concrete da attuare per frenare un fenomeno sempre più preoccupante.
L’arrivo dei turisti per il prossimo anno va disciplinato. “Stiamo elaborando – dice D’Angiolillo – ad un regolamento per le case vacanze attraverso il quale migliorare la qualità dei turisti che arrivano ad Ascea. Più controlli, insomma, per scongiurare i “gravi episodi che nell’ultima stagione hanno fatto temere il peggio”.
Le criticità
Ad Ascea, dove sono state registrate oltre 100 mila presenze, non è andata meglio sul fronte degli adulti, tra cui molti automobilisti incivili.
Gli agenti di polizia municipale nei mesi estivi hanno elevato 3750 sanzioni per violazioni al codice della strada, una ventina addirittura per contraffazione dei tagliandi che autorizzano il parcheggio ai diversamente abili.