Falsi diplomi nel Cilento. Sono 182 le persone che rischiano di finire a processo. Per loro l’accusa è di falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato. L’udienza preliminare è fissata per il marzo 2023 presso l’aula bunker di Fuorni, a Salerno. Una scelta motivata dall’alto numero di imputati.
Falsi diplomi in Cilento: le accuse
Indagate circa 500 persone che sarebbero coinvolte in un giro di falsi diplomi per ottenere punteggio nelle graduatorie scolastiche come personale Ata. Si tratta di persone del Cilento, dell’intera provincia di Salerno, ma anche residenti in altre zone d’Italia.
Le indagini
L’indagine sui falsi diplomi rilasciati in Cilento era scaturita da una segnalazione dell’ufficio scolastico regionale che aveva evidenziato come alcuni docenti ed altro personale scolastico, per l’assunzione in ruolo nel 2018, avevano presentato titoli di studio molto datati ma mai presentati in nessuna procedura concorsuale. I militari avevano individuato possibili irregolarità su circa 400 diplomi.
L’attività ben presto si era estesa in altre regioni italiane. Lo scorso ottobre anche la Guardia di Finanza di Treviso aveva denunciato un centinaio di persone per aver conseguito titoli falsi che però avevano permesso l’assunzione a scuola.
Anche l’ufficio scolastico della Campania aveva l’attività investigativa. I controlli riguardano i titoli di abilitazione per l’assunzione avvenuta prima del 2000.
Dalle indagini era emerso che il costo dei falsi diplomi ottenuti in Cilento (diplomi di grado preparatorio, diplomi di specializzazione polivalente, diplomi di qualifica professionale) andava dai 1000 ai 2.500 euro. Circostanze che provocarono danni per milioni di euro alla pubblica amministrazione.