Spaccio sul Lungomare Trieste a Salerno. Dopo le numerose segnalazioni, intervengono le forze dell’Ordine. Il Questore di Salerno, infatti, aveva disposto un’intensificazione dei controlli in zona. Soprattutto negli ultimi giorni sono stati realizzati mirati servizi di vigilanza, volti ad ottenere un preciso quadro della situazione.
Spaccio sul Lungomare Trieste a Salerno: i controlli
In base ai dati raccolti, martedì sera è stato realizzato un servizio con gli agenti dell’Upgsp, della Squadra Mobile, del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, coadiuvati da 4 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania e da 1 unità cinofila antidroga. L’attività si è concentrata sulla presenza di cittadini extracomunitari dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti sul Lungomare Trieste.
Gli agenti hanno così fermato e controllato un gruppo di cittadini stranieri che erano presenti sui viali con atteggiamento sospetto. Li hanno trovati in possesso di 10 grammi di droga, tra hashish e marijuana, in parte nascosta nella bocca.
Con l’aiuto dell’unità cinofila inoltre, nell’aiuola retrostante le panchine dove i cittadini stranieri sono stati fermati, è stato ritrovato un portamonete con all’interno altri 6 grammi di hashish.
I provvedimenti
Gli stranieri accusati di spaccio sul Lungomare Trieste a Salerno sono risultati irregolari. In particolare, un giovane gambiano di 22 anni, un altro di 20 anni che è risultato presente in Italia da 4 anni e gravato da precedenti penali per minaccia a mano armata. Il terzo, sempre ventenne, è già irregolare nel nostro Paese da più di cinque anni, con precedenti per evasione, rapina, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti, rissa, ricettazione e già colpito da due decreti di espulsione.
L’altro straniero irregolare ha 26 anni ed è originario del Senegal. Era presente in Italia clandestinamente da sei anni, durante i quali ha commesso numerosi reati: estorsione, molestie, disturbo quiete pubblica, furto aggravato e minacce. Anche lui era già stato espulso dal Prefetto di Salerno lo scorso 13 settembre ma non aveva mai lasciato l’Italia.