Prosegue la querelle tra il Comune di Vallo della Lucania e la Balnea, società che ha gestito a partire dal 2012 il complesso sportivo di località Forestella, comprendente palestra coperta, piscine e servizi.
Piscina di Vallo della Lucania: la vertenza
Allo scadere della durata della concessione, l’Ente ha ritenuto opportuno non rinnovare il contratto. A questo punto sono iniziati i problemi. Nel momento in cui la società ha proceduto a riconsegnare il complesso sportivo, essendo stati disattivati gli allacci ai servizi di rete il Comune non ha potuto eseguire le verifiche relative alla funzionalità degli impianti. Così è sorta una querelle tra l’Ente e la società Balnea finita dinanzi al tribunale di Vallo della Lucania.
Ora, però, quest’ultima ha presentato anche un ulteriore ricorso contro il Comune per chiedere l’annullamento dell’atto con il quale l’amministrazione comunale ha comunicato di non voler prorogare la durata della concessione della piscina e del complesso sportivo di Vallo della Lucania ed ha avanzato richiesta di risarcimento danni. Il motivo? La “non pronta disponibilità dell’immobile” e la presenza di “vizi evidenti ed occulti” che avrebbero portato la ricorrente a non poter svolgere attività onde evitare procedure danni a terzi.
La posizione del Comune
Per l’Ente, però, le problematiche relative alla piscina comunale di Vallo della Lucania e in generale all’impianto di località Forestella scaturiscono dagli inadempimenti nell’esecuzione del contratto. Nello specifico la società “ha utilizzato il bene concesso al solo scopo di trarre il massimo profitto senza, di contro, adempiere a molti, anzi alla maggior parte degli obblighi manutentivi e gestionali, causando, gravissima danni all’amministrazione». Una circostanza segnalata in più occasioni anche in passato.
Di qui la costituzione in giudizio. Sarà l’avvocato Tommaso Chirico a rappresentare l’Ente dinanzi al Tar.