Ex primario arrestato in Campania: otteneva tangenti per protesi

Primario arrestato dalla Guardia di Finanza. È accusato di corruzione ed emissione di fatture false. Riceva tangenti per le protesi

Di Redazione Infocilento

Ex primario arrestato dagli uomini della Guardia di Finanza del comando di Napoli e Benevento. È accusato corruzione ed emissione di fatture false. Il provvedimento restrittivo, come riferisce l’Ansa, è stato emesso al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, retta da Aldo Policastro.

Per l’indagato disposto pure il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili fino alla concorrenza del valore di poco meno di 600mila euro.

Ex primario arrestato: le indagini

Dalle indagini sarebbe emerso un sistema corruttivo attraverso il quale l’ex primario arrestato, all’epoca dei fatti in servizio all’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, in accordo con i due referenti di zona di aziende fornitrici di materiali chirurgici, riceveva sistematicamente denaro per acquistare, per gli interventi eseguiti tra il 2014 e il 2019, protesi ortopediche. Queste erano realizzate, commercializzate o distribuite dalle ditte riconducibili ai corruttori.

In questo modo alle aziende veniva garantita la fornitura quasi esclusiva delle protesi ortopediche e dei dispositivi medici all’ospedale sannita.

Le accuse

L’ex primario arrestato, fa sapere la Procura, “teneva un accurato conteggio sia delle somme in entrata che in uscita, operazioni che trovavano plastica corrispondenza nei manoscritti reperiti presso uno dei soggetti corruttori”.

Per poter giustificare e contabilizzare l’imponente flusso di denaro che confluiva annualmente dai conti della società verso quelli del medico, c’era un escamotage. Si ricorreva ad apparenti incarichi professionali, conferiti al medico per consulenze e corsi di formazione, documentati con fatture per operazioni inesistenti.

Fondamentali per le attività investigative i messaggi scambiati tra il medico e uno degli indagati per commentare l’andamento dei propri affari illeciti. L’ex primario napoletano arrestato è ristretto al regime degli arresti domiciliari.

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