Trascorrere il Capodanno sull’isola verde
Trascorrere il primo dell’anno, e i giorni immediatamente precedenti e successivi, a Ischia, è un’esperienza che non si può vivere in un qualunque altro posto. Sull’isola verde si respira, per la grande festa di Capodanno, un’aria che non è nemmeno la solita, ancorché piacevole, di salmastro sulle spiagge, di vapori termali nelle spa e nei parchi, e di erbe aromatiche nei boschi: si tratta di qualcosa in più, di un’atmosfera permeata di serenità e gioia, che raggiunge il culmine intorno alla fatidica mezzanotte del 31 dicembre e segna il passaggio da un anno all’altro con spettacoli pirotecnici e feste musicali in piazza. A cui si partecipa in una condizione ottimale, indotta dalle terme, che rilassano e rinvigoriscono, e dalla rinfrancante enogastronomia locale.
L’ideale è arrivare qualche giorno prima, approfittando delle numerose offerte che gli hotel predispongono per il Capodanno a Ischia, la maggior parte delle quali include, oltre che la cena di gala dell’ultimo dell’anno, la fruizione degli stabilimenti termali e dei centri benessere interni alle stesse strutture ricettive. Altre proposte comprendono una convenzione con quei parchi termali che restano aperti durante il periodo natalizio.
Rigenerarsi con terme e mare
Le acque termali naturali ischitane hanno proprietà rigeneranti uniche. Tutte quelle che servono per un San Silvestro all’insegna del benessere. Riscaldate e mineralizzate dalle rocce vulcaniche, sgorgano a differenti temperature e in diverse zone dell’isola. In corrispondenza di molte sorgenti ci sono stabilimenti di alberghi o parchi. Le qualità di queste acque sono conosciute fin dalla notte dei tempi, apprezzate già in epoca greca antica, quando presero forma le prime strutture termali.
Gli effetti non sono solo curativi per svariati disturbi della pelle, delle articolazioni e delle ossa, ma anche preventivi e favorenti salute e nuova vitalità. Bagnarsi genera un rilassamento psico-fisico non indifferente, a cui segue, a distanza di non molte ore, un nuovo vigore. E non si trovano esclusivamente vasche e piscine, ma anche saune, bagni turchi, cascate.
Restano aperti durante il periodo natalizio i parchi termali Castiglione e Negombo. C’è, inoltre, Sorgeto, una piccola baia di scogli tra i quali scorre a mare acqua bollente proveniente dalle viscere della terra, creando piscine naturali di libera fruizione. E nelle spa, nei centri estetici e nelle beauty farm vengono spesso utilizzati prodotti a base di acqua termale, fanghi, argilla e piante officinali locali per i massaggi e i trattamenti di bellezza.
Oltre che della salubre aria ricca di iodio, respirabile sulle strade litoranee e sulle spiagge, si può approfittare dell’acqua di mare anche, con un po’ di coraggio, immergendosi, o semplicemente guardando lo spettacolo: il 1 gennaio, nello specchio acque prospiciente la spiaggia dei Pescatori, gli Amici di San Pietro e gli Amici della Mandra fanno, verso mezzogiorno, l’ormai consueto, e tonificante, tuffo di Capodanno.
Gustarsi la gastronomia locale e… brindare
Nel periodo dicembrino a Ischia si mangia pesce fresco. Basta fare un giro in uno dei mercati comunali per capirlo. I banchi delle pescherie traboccano di pesce azzurro, frutti di mare e crostacei portati di notte dai pescatori del luogo o provenienti dai paraggi. Tutti prodotti che si possono trovare nei menù di quei ristoranti o di quegli alberghi più attenti alla qualità della proposta gastronomica, cucinati con maestria, specialmente per il cenone di Capodanno.
Come anche la pizza di scarola, arricchita da pinoli, capperi, olive e dal tradizionale vino cotto.
I vini da bere, a denominazione di origine controllata, e gli spumanti, sono quelli che nascono dai terrazzamenti, sapientemente coltivati a vite, delle colline e del Monte Epomeo. Perfetto per il brindisi di fine anno l’Ischia DOC bianco spumante, con bollicine fini e persistenti, al palato delicato e secco, ricavato da vitigni Forastera e Biancolella.
Ma non prima di aver brindato durante gli spumeggianti brunch che vengono organizzati nella tarda mattinata del 31 dicembre sulla Riva Destra e sul lungomare foriano, per iniziare a festeggiare, in attesa del cenone, con pizze speciali, baccalà fritto e qualche cin cin anticipatorio e propiziatorio.
Passeggiare per i centri storici
Sull’isola ci sono sei comuni, i cui centri storici o borghi caratteristici sono zone pedonali, a traffico limitato, dove passare da una via dello shopping a un lungomare è un attimo. Così come nelle municipalità di Ischia e Forio: la distanza tra la piazza centrale, in cui ci sono i mercatini di Natale con i gazebo degli artigiani e confluiscono le strade principali con tutti i negozi e i servizi ristorativi più importanti, e il fronte del porto, è brevissima.
A Casamicciola e a Lacco Ameno non c’è proprio differenza tra via centrale e lungomare: il giro a piedi diventa speciale, tra negozi e locali su stradine illuminate e addobbate a festa e l’azzurro del mare.
La camminata per il borgo di Sant’Angelo, nel comune di Serrara Fontana, è irrinunciabile: la visuale dalla piazzetta sul porticciolo e sulla torre rocciosa, infatti, è sorprendente.
Per una foto ricordo è quasi obbligatorio andare a Ischia Ponte per il Castello Aragonese, monumento ischitano emblematico edificato nel corso dei secoli su un’isola di marea.
Sempre nel comune più densamente abitato, nei pressi della piazza, ci si potrà svagare facendo quattro passi nella verdeggiante pineta Mirtina e in quella Nenzi Bozzi; durante il periodo delle vacanze di Natale non potrete non notare il Bosco Incantato, che stupisce grandi e piccini con luminescenti installazioni artistiche.
Ballare in piazza
A Capodanno, a Ischia più di una piazza si trasforma, subito dopo la mezzanotte, in discoteca a cielo aperto, e si balla sotto le stelle fino al mattino. La festa in piazza più bella è quella che viene organizzata a Sant’Angelo, ma negli ultimi anni anche le discoteche all’aperto di fine anno allestite nelle piazze dei comuni di Ischia (Antica Reggia), Casamicciola e Forio non sono state da meno. Anzi, il divertimento è assicurato, grazie alle selezioni di musica dance dei disc jockey interpellati e alla notevole affluenza di pubblico. Non mancano le possibilità di dissetarsi negli esercizi che restano aperti o nei bar che vengono approntati per l’occasione.
In caso di condizioni meteorologiche avverse, si può ripiegare partecipando a una delle nottate danzanti, con entrata a pagamento, che vengono organizzate nelle tradizionali sale da ballo dei locali notturni e dei piano-bar.
Assistere al concerto di Capodanno
Il giorno 1 gennaio in particolare, ma anche nei giorni appena precedenti, è possibile assistere a parate musicali delle bande comunali per le vie centrali, a concerti nelle chiese (solitamente nelle basiliche di Santa Restituta e di Santa Maria di Loreto e nella Cattedrale di Santa Maria Assunta).
Il pomeriggio del primo giorno dell’anno nuovo è caratterizzato dal Gran concerto di Capodanno dell’orchestra locale, con arie da opera e celebri melodie napoletane, al cineteatro Excelsior.