Nuovo allarme truffe a Perito. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carlo Cirillo, tramite i canali social ufficiali dell’Ente, ha invitato e i cittadini a fare attenzione alle truffe; in special modo, la cosiddetta “truffa del pacco”. Era già accaduto in passato.
Il sindaco di Perito, invita i cittadini a fare attenzione
«In seguito a nuove segnalazioni pervenute da alcuni dei nostri concittadini, ci invitiamo a diffidare di qualsiasi email o telefonata, riguardante la consegna di pacchi da voi non ordinati: si tratta di truffe in cui é facile cadere se distratti o si ha poca dimestichezza con le consegne di ordini effettuati on line». Questo il contenuto di un messaggio diffuso da palazzo di città.
Allarme truffe a Perito: come agiscono i malviventi
Il modus operandi è ormai noto: i truffatori chiamano sul telefono di casa, informando, spesso persone anziane, che c’è un pacco destinato ad un figlio o un nipote. Successivamente gli autori del raggiro effettuano un’altra telefonata finendosi proprio il familiare della vittima e confermando che per ricevere il pacco dal corriere è necessario anticipare una somma di denaro.
Il piano è ben architettato poiché dall’altro lato dell’apparecchio ci sono persone che conoscono le abitudini degli anziani e i nomi dei loro parenti. Così si mette in pratica la truffa del pacco, segnalata anche a Perito.
Vademecum delle forze dell’ordine
Diversi i casi finora sventati. Ecco perché le forze dell’ordine invitano a non aprire o fare entrare in casa gli sconosciuti; a non mandare i bambini ad aprire la porta e comunque a controllare sempre dallo spioncino chi si ha di fronte, non rispondere ad alcuna mail che dovesse arrivare sul pc e di non parlare al telefono con persone che non siamo certi di conoscere.
In caso di consegna di lettere o pacchi è opportuno fare in modo che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. Inoltre non vanno dati soldi agli sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati. In caso di ulteriori dubbi è possibile contattare le forze dell’ordine.