Monte Gelbison: un progetto per la valorizzazione turistica

Al via il progetto “Gelbison” Montagna Sacra natura&cultura“. L'iniziativa punta a potenziare l'offerta turistica dell'area

Di Luisa Monaco

Al via il progetto “Gelbison” Montagna Sacra natura&cultura“. L’iniziativa nasce dall’esigenza di sostenere le attività imprenditoriali  per la valorizzazione turistica del patrimonio montano del Parco Nazionale del Cilento (Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO). In particolare attraverso il potenziamento delle infrastrutture esistenti per la fruizione sostenibile.

Valorizzazione turistica dell’area del Monte Gelbison: l’iniziativa

Grazie ad un patto tra il Distretto Turistico Cilento, Sele, Tanagro e Valle di Diano, il Comune di Vallo della Lucania, la comunità montana Gelbison e Cervati e partner privati, si vuole potenziare la crescita sostenibile del turismo in montagna.

In particolare si vuole presidiare l’economia montana di intere vallate, garantire il presidio idro-geologico dei territori ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri. Ciò al fine di favorire in generale la fruizione della montagna per tutto l’arco dell’anno.

Il  Patto di collaborazione siglato tra gli enti rappresenta l’impegno a partecipare all’avviso del Ministero del Turismo che vuole selezionare progetti (“Progetti per la Montagna”) presentati da soggetti privati profit e non profit, con preferenza premiale per quelli organizzati in rete o raggruppati, per la valorizzazione turistica del patrimonio montano e per il potenziamento delle infrastrutture esistenti, per la fruizione sostenibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, specie nelle Regioni del Meridione d’Italia. Disponibile una dotazione finanziaria di quasi 27 milioni di euro.

Le finalità

Il progetto ha come obiettivo l’elaborazione di uno nuovo schema operativo – Tourism Digital Hub – per uno sviluppo locale cilentano orientato a favorire relazionalità diffusa ed engagement necessari all’emersione del “Turismo di precisione”, non solo di vedere quante più attrazioni possibili, ma anche di mantenere il controllo su ogni circostanza.

Nel Patto di collaborazione per il Monte Gelbison è prevista la partecipazione dei Cittadini Attivi, ovvero i residenti, gli operatori e le diverse realtà territoriali che si attivano spontaneamente in azioni partecipative e comunitarie, ai fini di tutelare, valorizzare o gestire in modo condiviso il bene comune Montagna. Tra essi le organizzazioni, associazioni, reti od enti, secondo le forme giuridiche di cui al Codice del Terzo Settore.

Condividi questo articolo
Exit mobile version