In attesa che la questione approdi finanche in parlamento, sarà il sindaco Roberto Mutalipassi a dover dare spiegazioni sul caso Cauceglia.
Il consigliere comunale Raffaele Pesce ha chiesto chiarimenti sulla mancata conferma di Sergio Cauceglia nel ruolo di comandante della Polizia Municipale, questione sottaciuta nell’ultima assise, nonostante l’incalzare del consigliere Massimo La Porta. Anzi proprio durante la discussione il primo cittadino non ha mancato di evidenziare l’impegno dell’attuale Comandante nelle emergenze. Meno di 24 ore dopo l’indiscrezione del mancato rinnovo della fiducia.
Caso Cauceglia: le richieste del consigliere Pesce
«Personalmente non riscontro alcuna motivazione valida alla sostituzione ufficiale del ruolo apicale ricoperto e chiedo di rinnovare la fiducia all’ufficiale», scrive Pesce che ha chiesto di ottenere tutta la documentazione relativa alla sostituzione dell’ufficiale e di nomina del successore.
Il commento di Fratelli d’Italia
Anche Fratelli d’Italia, tramite il commissario cittadino, Claudio Piugnataro, ha espresso dissenso per la scelta, definita scellerata.
«Il comandante Cauceglia rappresenta un vanto per la nostra città, amato dai suoi cittadini ha il solo difetto di non essere affiliato al sistema.
È una persona libera che lavora nel rispetto delle istituzioni con chiarissimo impegno e brillanti risultati raggiunti.
La sua capitolazione sarebbe un segnale inequivocabile di mortificazione per una città che perderebbe definitivamente la sua dignità».
Ma nel manifesto si parla anche d’altro, soprattutto del trasferimento di Valentina Nastari, moglie del presidente del consiglio comunale Franco Di Biasi, da Capaccio al comando di Agropoli. Qui ricoprirà il ruolo di vice-comandante.
«Ci auguriamo che questo sia solo una voce priva di fondamento perché sarebbe il colmo, sarebbe una scelta senza pudore! Siamo pronti alla mobilitazione, intanto ai cittadini chiediamo di fare le giuste riflessioni», concludono da Fratelli d’Italia.
Gli altri interventi
Anche Elvira Serra, Consigliere comunale di minoranza è candidata alla camera alle ultime elezioni politiche, manifesta la propria solidarietà a Cauceglia, mentre affronta in maniera più tecnica la questione Massimo La Porta.
“Invito il Sindaco e l’intera Giunta Municipale della Città di Agropoli a riflettere bene!
Il cambio di amministrazione non è una motivazione sufficiente per revocare gli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa”, dice, citando anche una sentenza della Corte di Cassazione.
“Si consuma, ad Agropoli, l’ennesimo atto di arroganza e prepotenza politica tipico ormai da oltre un decennio e con la regia univoca proveniente sempre dalla stessa parte“, dice il commissario di Forza Italia Emilio Malandrino.
“Il Maggiore Cauceglia, è da tutti conosciuto per aver svolto sempre il suo ruolo con risultati straordinari e strabilianti”.
Il vero motivo di un atto senza fondamento, è quindi da ricercare in fatti che poco ineriscono al buon funzionamento di una macchina amministrativa, ma piuttosto in una insolita e becera scelta, assolutamente, a nostro avviso, inopportuna, di ritorsione politica voluta da qualcuno e puntualmente ossequiata ed obbedita da altri“, proseguono da Forza Italia.
Poi, in merito alla possibilità che la figura di vice-comandante sia Valentina Nastari, moglie del presidente del consiglio di Agropoli, Franco Di Biasi, Malandrino si chiede: “E’ opportuno, corretto e funzionale trasferire un dipendente dal Comune di Capaccio, in stretti rapporti di parentela con uno dei massimi rappresentanti istituzionali politici e negli ultimi anni Fedelissimo di Franco Alfieri?”
“Non è consentibile che in uno stato democratico, in un paese dove il principio di Libertà è sacrosanto e va rispettato, possano costantemente essere consentite tali nefandezze”, conclude Malandrino.