Contratto dell’energia con firme false: bollette annullate nel Vallo di Diano

Bollette annullate perché il contratto di fornitura era stato siglato con firme false. L'imprenditore valdianese non dovrà pagare

Di Erminio Cioffi

“Non tutto il male viene per nuocere”. Il celebre detto popolare è la sintesi di quello che viene fuori dalla vicenda di un imprenditore che si è ritrovato a dover far fronte alla richiesta di pagamento di una serie di bollette dell’energia elettrica da parte di una compagnia con cui non aveva mai sottoscritto alcun contratto di fornitura.

Bollette annullate: la storia

La persona in questione non dovrà pagare nemmeno un centesimo delle bollette dell’energia elettrica che ha ricevuto. L’importo complessivo era di circa mille euro. Il contratto con cui è stata cambiata la società di fornitura di energia elettrica di fatto è inesistente.

E’ quanto ha deciso con una sentenza nei giorni scorsi il Giudice di Pace di Polla che ha accolto la tesi dell’avvocato Rosario Capozzolo di Sant’Arsenio, che ha chiamato in giudizio la società energetica con sede in Toscana.

L’episodio risale al 2020. L’imprenditore si era visto recapitare fatture per i consumi da parte di una società di cui ignorava anche l’esistenza.

Nel corso della causa è emerso che la firma apposta sul contratto di fornitura era falsa. Insomma il contratto non era mai stato sottoscritto. Di qui il provvedimento del Giudice di Pace che ha stabilito non solo che l’imprenditore non dovrà pagare alcun importo ma ha anche condannato l’azienda al pagamento delle spese processuali per 1500 euro.

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