Integrazione dei sordomuti: Comune punta a fondi della Banca d’Italia

Un progetto per il sostegno e l'inclusione dei sordomuti a Buonabitacolo. Saranno coinvolti 50 giovani del Vallo di Diano

Di Filippo Di Pasquale

A Buonabitacolo un progetto per 50 giovani sordomuti, dagli 8 ai 28 anni, grazie a risorse della Banca d’Italia. È l’iniziativa dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Guercio.

A Buonabitacolo un progetto per il supporto e l’integrazione dei sordomuti

L’esecutivo ha scelto di candidare una proposta ad un avviso pubblicato dalla Banca d’Italia. Le risorse sono destinate a programmi dottorato, master universitari, borse di studio e ricerca; innovazione tecnologica, acquisto di strumentazioni diagnostiche e ospedaliere, iniziative culturale, sviluppo delle opportunità educative, beneficenza, solidarietà e pubblico interesse.

Il progetto del centro valdianese si intitola SOS – Supporto ed Orientamento per i Sordi. Infatti si concretizzerà attraverso attività di supporto e integrazione dei sordomuti nella comunità di Buonabitacolo e in generale del comprensorio. Inoltre si punta a favorire le relazioni, incentivare e stimolare la cittadinanza stimolando la sensibilità verso i sordomuti, sostenere e promuovere le attività educative, sportive, culturali e ricreative. Tutto ciò cercando di far partecipare sordomuti di tutto il territorio del Vallo di Diano.

I costi

Per attuare il progetto in favore dei sordomuti il Comune di Buonabitacolo si avvarrà di esperti e volontari. Poi avvierà le varie iniziative previste. L’obiettivo finale è di formare venti operatori del settore e cinquanta beneficiari.

Il progetto partirebbe nella primavera del 2023 per concludersi nell’ottobre successivo. Il costo totale sarà di 44 mila euro, metà potrebbero arrivare dalla Banca d’Italia.

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