Francesco Cavallone, sindaco di Sala Consilina e Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, insieme ad altre 5 persone ha ricevuto un avviso di garanzia per il reato di abuso di ufficio in concorso. Le accuse sono legate all’affidamento di un incarico retribuito con 15mila euro ad una parente entro il quarto grado. Ciò sarebbe avvenuto all’interno della Comunità Montana Vallo di Diano.
Incarico ad un parente: indagato Francesco Cavallone ed altre 5 persone
Sul registro degli indagati sono finiti anche la parente del Presidente Francesco Cavallone ed alte tre persone. Si tratta dell Segretario Generale dell’Ente Montano, Lucio Pisano, gli assessori della Giunta della Comunità Montana Antonio Pagliarulo e Gaetano Spano e Beniamino Curcio. Quest’ultimo fino a qualche mese fa ha ricoperto il ruolo di Direttore del Servizio Agrario e Forestale dell’ente.
L’avviso di garanzia non è indice della colpevolezza di chi lo ha ricevuto. Si tratta, invece, dello strumento attraverso il quale l’indagato acquisisce cognizione di un procedimento penale a suo carico.
Le accuse
Al Presidente Francesco Cavallone viene contestato di aver procurato alla parente un vantaggio ingiusto in seguito all’affidamento diretto dell’incarico. Inoltre di aver violato il dovere di astenersi in seguito al rapporto di parentela entro il quarto grado in base a quanto previsto dal Testo Unico degli Enti Locali.