Il virus cambia velocemente ed anche i vaccini avranno difficoltà ad adattarsi a tutte le varianti. Lo ha detto Marco Cavalieri, responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). Se è vero che si sta uscendo dalla pandemia, è anche vero che ci si attendono molte altre mutazioni nei prossimi mesi. «Il virus è imprevedibile», osserva l’esperto.
Vaccini anti-covid: le previsioni
L’auspicio è che presto il covid «raggiunga un giusto equilibrio per poter convivere con gli uomini come per i virus influenzali, perché allora potremo prevedere meglio come cambiare la composizione dei vaccini per migliori campagne vaccinali».
Cavaleri ha precisato che chi è stato naturalmente esposto al virus durante il periodo Omicron può aspettare 3-4 mesi prima dell’ulteriore richiamo. Inoltre, in riferimento alla cosiddetta variante ‘indiana’ Omicron BA.2.75, «potrebbe prendere il sopravvento, ma è a metà strada tra Omicron 1 e 5». Pertanto i vaccini possono coprire da questa sottovariante.
Il vaccino per i bambini
Intanto è stato approvato il vaccino anti-Covid Pfizer per il richiamo nei bambini da 5 a 11 anni. Presto potrebbe essere approvato anche quello anti-omicron.
Il vaccino antinfluenzale
Con l’arrivo dell’autunno c’è la necessità del vaccino antinfluenzale. Per Cavalieri non ci sono rischi: «Il vaccino anti-Covid e quello antinfluenzale potranno essere somministrati insieme». Saranno i singoli Paesi a decidere anche in ragione del fatto che tra ottobre e novembre si teme una nuova ondata di contagi.