Si rinnova il Miracolo di San Gennaro. Il prodigio si è ripetuto questa mattina alle ore 9:27. Un lungo applauso ha accolto le parole dell’arcivescvo di Napoli, Monisgnor Domenico Battaglia. “Il segno del sangue ancora una volta“, ha detto ad avvenuta liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli ai tanti fedeli presenti nel Duomo.
Il Miracolo di San Gennaro
Il ripetersi del ‘miracolo’ è letto come un buon auspicio per Napoli e la Campania. Il miracolo di San Gennaro avviene tre volte l’anno: a settembre, nel giorno di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.
La liquefazione del sangue di San Gennaro è avvenuta per la prima volta ai tempi di Costantino I. Tre le ampolle che contengono il sangue, una delle due è riempita per tre quarti, la seconda è semivuota perché parte del contenuto fu sottratto da re Carlo di Barbone che, divenuto re di Spagna, la portò con te. Una terza ampolla è conservata nel reliquario del Complesso Monumentale Vincenziano.
La posizione della Chiesa
La Chiesa cattolica ha approvato la venerazione popolare ma non ha mai riconosciuto quello di San Gennaro come un fenomeno miracoloso, limitandosi a definirlo come prodigioso. L’autorità ecclesiastica, in particolare, affermò che lo scioglimento del sangue di San Gennaro, pur essendo scientificamente inspiegabile, non obbliga i fedeli cattolici a prestare l’assenso della propria fede.