Movida a Vallo della Lucania: scoppia la polemica

Movida a Vallo della Lucania, caos e polemiche. Ordinanze non rispettate, i cittadini del centro chiedono interventi

Di Carmela Santi

Movida a Vallo della Lucania, l’amministrazione comunale da tempo ha fissato le regole, ma quasi nessuno le rispetta. Il problema si è presentato soprattutto nei giorni più caldi di questa estate, quando i locali del centro cittadino hanno richiamato l’attenzione di giovani provenienti anche dalla costa andando avanti con le serate oltre i limiti consentiti.

Movida a Vallo della Lucania, le polemiche

Una situazione di caos che ha sollevato non poche polemiche soprattutto delle famiglie che vivono a ridosso di Piazza Vittorio Emanuele.

Lo stesso consigliere comunale con delega al commercio Pietro Miraldi, dopo l’ennesima notte di caos, aveva ribadito:

«Sono le due di notte e in piazza Vittorio Emanuele si continua a “far casino”. È stata emessa un’ordinanza sindacale che puntualmente non viene rispettata. Se non c’è possibilità di controllo, non significa che si può fare ciò che si vuole, sia da parte dei titolari dei pubblici esercizi che di chi parcheggia selvaggiamente. Così non va bene».

Quella della movida a Vallo della Lucania è una problematica non di facile soluzione, considerata l’esigenza di trovare una intesa tra i gestori dei locali commerciali e i cittadini costretti a subire le lunghe notti di caos.

Le richieste all’amministrazione comunale

All’amministrazione comunale sono arrivati anche degli esposti. Non si escludono misure più drastiche in futuro. Anche perché i titolari delle attività commerciali nei luoghi della movida di Vallo della Lucania si sono più volte impegnati a gestire i propri locali nel rispetto del diritto alla quiete pubblica e al riposo delle persone e del decoro dei luoghi prospicienti i pubblici esercizi.

Prima dell’estate avevano assicurato di essere pronti a prestare fattiva collaborazione per prevenire gli effetti distorsivi della movida, che incidono negativamente sul decoro urbano, sulla quiete pubblica nonché sulla pubblica incolumità dei giovani. A quanto pare impegno non sempre facile da mantenere.

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