Anziano investito e ucciso sulla SS18 a Villammare: condannato 47enne

85enne investito e ucciso mentre transitava in bici sulla SS18. La Corte di Cassazione mette la parola fine sulla vicenda

Di Redazione Infocilento

Era l’agosto del 2019 quando sulla SS18, tra Villammare e Sapri, Antonio Scarpitta fu investito e ucciso. L’anziano, intorno alle 7 di mattina, era a bordo di una bicicletta quando nel percorrere la Statale venne travolto da un Volkswagen Golf di passaggio.

L’uomo alla guida si allontanò dal luogo del sinistro senza prestare soccorso. Un sottufficiale non in servizio vide la scena e allertò il 118. Antonio Scarpitta venne trasferito presso l’ospedale dell’Immacoltata di Sapri e dopo circa una settimana di ricovero nel reparto di rianimazione spirò. Ora la Corte di Cassazione ha confermato la condanna ai danni dell’uomo alla guida della vettura.

Anziano investito e ucciso sulla SS18: il caso

Era il 25 di agosto del 2019 quando si verificò l’incidente. Il 47enne che ha investito e ucciso il pensionato sulla SS18 era in vacanza in zona. Dopo essere stato rintracciato dai carabinieri della compagnia di Sapri venne arrestato e accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcoolici.

Sarebbe stato questo il motivo per cui avrebbe proseguito la sua corsa senza prestare soccorso al malcapitato. Già in primo grado il 47enne venne condannato; stessa decisione della Corte d’Appello che condannò l’uomo – un agente di commercio – ad un anno e dieci mesi. La Corte di Cassazione ha ora confermato le accuse e la reclusione a 20 mesi.

Il processo

Per la difesa non vi sarebbero state responsabilità per la morte dell’uomo investito sulla SS18. Il ciclista si sarebbe scostato dal margine destro della carreggiata mentre transitava la Volkswagen, pertanto risultava impossibile per l’automobilista schivarlo. Motivazione che però non è stata ritenuta sufficiente dai giudici ad evitare la condanna.

Secondo l’accusa, infatti, l’auto colpì in fase di sorpasso la bicicletta con lo specchietto retrovisore cagionando la caduta di Antonio Scarpitta e, dopo circa una settimana in ospedale, il suo decesso.

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