La guerra in Ucraina sta avendo nuovi risvolti. Le truppe di Kiev hanno iniziato la controffensiva costringendo i soldati russi ad abbandonare alcuni dei territori occupati. La conclusione della guerra, però, è ancora lontana e resta la crisi umanitaria in atto che ha portato molti ucraini a lasciare il loro paese per rifugiarsi altrove.
Fondi Pnrr per l’accoglienza dei profughi ucraini
Anche i comuni del comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si sono attrezzati per garantire l’accoglienza. C’è anche chi, come Atena Lucana, per realizzare dei progetti volti a favorire non solo l’accoglienza ma anche l’integrazione dei profughi ucraini sfruttando le risorse Pnrr.
Il bando
Tra i bandi previsti nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, infatti, vi è anche quello volto a promuovere il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali e di comunità.
Atena Lucana ha predisposto un progetto che mira ad offrire soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e il miglioramento di quelli esistenti. Ciò determinerà l’aumento del numero di destinatari o il miglioramento della qualità dell’offerta.
Il progetto di Atena Lucana
La proposta progettuale è finalizzata appunto all’accoglienza dei profughi ucraini, garantendo una molteplicità di servizi tutti legati a sostenere l’integrazione. Tra questi uno sportello per l’orientamento, ma anche corsi di apprendimento della lingua italiana, percorsi di inserimento lavorativo, borse lavoro e attività di valutazione e monitoraggio. Al fianco del comune ci sarà la cooperativa Il Sentiero; il progetto, dal titolo “Sotto lo stesso cielo”, avrà un costo di 300mila euro e avrà valenza pluriennale.
I fondi messi a disposizione nell’ambito del Pnrr per il potenziamento dei servizi sociali, oltre che per favorire l’accoglienza possono essere utilizzati per l’assistenza domiciliare, per infermiere e ostetriche di comunità, per rafforzamento di piccoli ospedali, per infrastrutture per l’elisoccorso, per realizzare e rafforzare centri per disabili, per centri di consulenza, servizi culturali o sportivi.